Alle 15.05 di ieri, il personale dell'aeroporto di Pescara è stato coinvolto in un'esercitazione di emergenza dopo la segnalazione di un possibile ordigno a bordo di un aereo appena decollato da Pescara e diretto a Charleroi. La chiamata, proveniente da una guardia giurata aeroportuale, ha innescato i protocolli del Piano Leonardo da Vinci.
Le comunicazioni di emergenza con l'Enac e l'Enav sono state attivate per garantire l'atterraggio sicuro dell'aereo in una zona prestabilita. Il Coe (Comando Operativo di Emergenza) è stato convocato in modo sperimentale su piattaforma digitale per velocizzare le decisioni. Il pilota è stato autorizzato ad atterrare in sicurezza e l'aeroporto è stato evacuato.
Il volo, una volta atterrato alle 15.35, è stato posizionato in una zona sicura. Le forze speciali, tra cui artificieri e cinofili, sono intervenute rapidamente. I passeggeri sono stati evacuati in sicurezza e assistiti dal personale medico e dalle forze dell'ordine. Durante l'operazione, è stato individuato un bagaglio sospetto con l'esplosivo, che è stato successivamente disinnescato.
L'esercitazione ha coinvolto oltre 70 operatori e ha testato con successo le vie di comunicazione e i tempi di intervento. L'area è stata dichiarata sicura alle 16.35, e l'aeroporto è stato riaperto. La simulazione è stata un'importante opportunità per valutare la prontezza del personale e delle autorità locali in caso di emergenza.