Sindaco di Caramanico: i tagli Arpa isolano le aree interne

04 Aprile 2011   12:07  

''Apprendiamo dalla stampa  come la Regione Abruzzo abbia disposto, in osservanza alla manovra 'Tremonti', il taglio delle tratte ARPA sull'intero territorio provinciale per un complessiva riduzione di 300mila Km e 130 corse all'anno.

A tal riguardo osserviamo:

1. L'ARPA svolge un servizio (trasporto persone) di natura pubblica (non privata); tale natura, opportunamente modulata con i criteri di efficienza ed efficacia a cui deve rispondere una pubblica amministrazione (Regione) per i servizi pubblici che eroga (per mezzo dell'Azienda ARPA), viene ad essere, alla luce dei tagli descritti, completamente snaturata e non tutti i cittadini avrebbero pari ed uguali diritti '...davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali' (art.3 della Costituzione). Il compito delle Istituzioni (in questo caso della Regione) è quello di rimuovere (e non di amplificare) '... gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana ...'.

2. La Regione dispone tagli importanti nel trasporto pubblico soprattutto nelle corse interessanti le aree interne, che già e sempre più languono per motivi sia intrinseci che indotti (spesso dalla scarsa attenzione da parte degli organi sovraordinati). E non si comprende come farebbe un cittadino (studente o lavoratore) di Brittoli o di S.Eufemia a Majella a poter sopportare un taglio di 19 corse ARPA.

Sarebbero, saremmo, dei cittadini di serie 'B', soprattutto osservando come i tratti parziali gravitanti sull'area metropolitana o sulle zone vallive sembrano essere stati interessati solo marginalmente.

In definitiva, se tagli vi debbano essere, va giustamente considerato che il peso (ed il relativo costo sociale) del taglio di 9 corse sulla S.Eufemia-Caramanico Terme-Pescara è di gran lunga superiore a quello del taglio di 12 corse sulla Pescara-Giulianova (ovvero dei centri collegati da svariate possibilità di spostamento oltre che dalla ferrovia).

3. Ma, si dice, gli autobus introitano troppo poco in relazione ai chilometri percorsi. Ovvio, se spesso i mezzi, prima di iniziare il servizio, dal capolinea 'ufficiale' devono raggiungere il capolinea 'reale', percorrendo così decine di Km al giorno (ovvero migliaia Km annui) solo per raggiungere (o lasciare) i punti di partenza (o di arrivo).

4. Gravissimo, poi, il mancato coinvolgimento dei Sindaci e delle popolazioni. Insieme a diversi miei colleghi, nei giorni scorsi siamo stati subissati dalle sacrosante richieste di informazione da parte dei cittadini circa il da farsi, su quali fossero le corse tagliate, se uno studente faceva in tempo a tornare a casa o dover stazionare per ore a Pescara, o se un lavoratore doveva partire in auto per avere la certezza del ritorno giornaliero in sede.

Riteniamo siano altre le modalità con cui procedere ad economizzare sulle sempre più scarse risorse per far fronte ai sempre più pesanti tagli imposti da questo Governo; poco più di 3 anni fa, ad esempio, stipulammo con ARPA e Regione un protocollo d'intesa volto ad una ricalibratura degli orari di alcune corse in relazione alle mutate esigenze reali del mercato.

Ciò portò, nel periodo estivo, all'introduzione di una nuova corsa non solo autosostenibile (come costantemente sostenuta dall'utenza turistica e termale) ma soprattutto capace di realizzare utili all'azienda pubblica.

Quanto sopra, se si vuole, se non sviluppare, almeno tutelare le aree interne, se non si voglia che le stesse vengano definitivamente abbandonate dalla presenza umana.''

Distinti saluti

Il Sindaco - Mario Mazzocca




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