Sinfonica Abruzzese, sabato l'inaugurazione. Paravano: "Noi esportiamo professionalità e orgoglio"

Sabato 19 ottobre inaugurerà la 39esima stagione della Sinfonica Abruzzese. Per l'occasione abbiamo incontrato il segretario generale dell'ISituzione Sinfonica Abruzzese, Giorgio Paravano.

La serata di sabato sarà la prima di tre dedicate all'opera in forma di concerto. La prima, inaugurale, è con Macbeth di Giuseppe Verdi, anche in occasione del duecentenario della nascita del maestro di Busseto. 

Alle ore 18 presso l'Auditorium della Guardia di Finanza Orchestra Sinfonica Abruzzese e Coro Marrucino apriranno la ricca stagione di 23 concerti.

Una inagurazione che arriva in un momento critica per tutta la cultura, in particolare a L'Aquila. 

"Ha tagliato la Regione, la Provincia dell'Aquila non si sa cosa voglia fare, capiamo le difficoltà ma la cultura genera economia, e ciò va compreso altrimenti vuol dire che viviamo un momento di abbrutimento".

Paravano ha ricordato anche l'ultima iniziativa della Sinfonica, che è stata protagonista alla Casa Museo Ferrari, nella quale gli artisti hanno regalato ai cittadini di Finale Emilia quasi diecimila cd registrati all'Auditorium di Renzo Piano. "Lì L'Aquila ha espresso una professionalità alta, come ci è stato riconosciuto anche dai vertici della Regione Emilia".

La Sinfonica inoltre in questi giorni è protagonista di una straordinaria pubblicazione, Amadeus, leader del mondo musicale. Un'esprienza che purtroppo, quella di Amadeus, in chiusura nonostante il prestigio internazionae della stessa. "Con gli amici di Amadeus -spiega Paravano- abbiamo un rapporto intenso, con loro organizzammo nel 2009 il nsotro concerto alla scala di Milano, e per la seconda volta ci dedica spazione".

Nell'edizione in questi giorni in edicola è la Sinfonica in copertina con tanto di cd allegato. "In tutte le edicole italiane c'è il nostro cd con una serie di inediti di Mercadante per strumenti a fiato, è un vero orgoglio".

La Sinfonica rivendia inoltre il proprio ruolo di protagonista in Abruzzo, non senza collaborare con tutti: "Noi nei fatti facciamo squadra, e senza chiuderci nelle quattro mura cittadine. Prima facciamo i fatti, poi pensiamo a tutto il resto"

di Barbara Bologna