Slitta a dicembre l'entrata in vigore della legge sul rischio sismico

01 Febbraio 2012   12:18  

Slitta al 31 dicembre prossimo l’entrata in vigore della nuova legge Norme per la riduzione del rischio sismico e modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche”, approvata dal Consiglio regionale lo scorso luglio. Il rinvio deciso per consentire agli enti locali di superare le difficoltà organizzative legate all’immediata applicazione della norma – è contenuto in un emendamento approvato all’unanimità in Seconda Commissione (Enti Locali-Governo del Territorio), che martedì sarà discusso dal Consiglio regionale.

La nuova legge sul rischio sismico contiene due novità principali, che vanno a recepire la normativa statale in materia.

E' previsto il ritorno al regime delle autorizzazioni preventive per gli edifici da realizzare nelle zone classificate al alto rischio sismico (livelli 1 e 2).

Tutti i progetti, dunque, saranno soggetti alla valutazione degli uffici del Genio Civile. Per le costruzioni nelle zone a rischio più basso (livelli 3 e 4) resta invece in vigore l'attuale normativa, che prevede il controllo a campione sui manufatti realizzati.

La legge introduce inoltre la micro zonizzazione sismica di tutti i Comuni abruzzesi, che riceveranno contributi statali e regionali per sostenere interamente i costi dell'elaborazione degli studi, affidati a geologi iscritti in un apposito elenco già predisposto.


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