Solita passerella di stelle al "Prisco" 2014: premiati Immobile, Cairo, Garcia e la D'Amico

Riconoscimenti alla correttezza ed alla lealtà sportiva

28 Aprile 2014   23:04  

Il rispetto dei compagni e degli avversari è uno dei capisaldi principali degli sport di squadra, calcio compreso, e benché questo sia ormai diventato, parallelamente ad una espressione agonistica, una fonte non indifferente di business, questo valore per fortuna non tramontano mai.

Proprio allo scopo di conferirgli un degno riconoscimento, nel 2003 è stato istituito a Chieti il "Premio Giuseppe Prisco", destinato appunto a quelle personalità del calcio e del giornalismo sportivo che si sono particolarmente distinte per correttezza e lealtà.

In questa dodicesima edizione, svoltasi come di consueto nella suggestiva (e strapiena) cornice del Teatro Marrucino, ed alla presenza di una giuria composta tra gli altri da Sergio Zavoli e pietre miliari del giornalismo italiano come Giampaolo Ormezzano, Marco Civoli ed Italo Cucci destinatari dei premi sono stati la giornalista Ilaria D'Amico, l'attaccante del Torino Ciro Immobile, il "suo" presidente Urbano Cairo (bella "doppietta" per lo storico club granata), ed il tecnico della Roma Rudi Garcia, oltre ad uno speciale riconoscimento per il caporedattore della pagina sportiva del "Messaggero Abruzzo", Pierpaolo Marchetti. Tutti visibilmente inorgogliti per i riconoscimenti, non hanno lesinato digressioni di altro tipo.

Ciro Immobile, attaccante classe '90 cresciuto nella Juventus ed esploso nel Pescara di Zeman, attualmente capocannoniere della Serie A con ben 21 reti, ha espresso la speranza di poter essere tra i prescelti di Prandelli per il Mondiale in Brasile: "Sono contento per questo riconoscimento e per la stagione che sto disputando. Non posso che sperare, quindi, in una chiamata di Prandelli, e se ciò avverrà spero di farmi trovare pronto".

Grande sponsor della convocazione del bomber granata in nazionale si è dimostrata anche Ilaria D'Amico, volto noto di Sky: "Naturalmente mi sento assai lusingata di tale riconoscimento, intitolato ad una figura come Prisco che con la sua simpatia riusciva ad andare al di là delle differenti bandiere calcistiche. Immobile? Sta facendo cose straordinarie, meriterebbe la Nazionale. Un gran lavoro, però, lo stanno facendo anche il  presidente torinista Cairo ed il tecnico della Roma Garcia".

E' di lì a poco venuto l'atteso momento di Rudi Garcia, giunto in punta di piedi la scorsa estate sulla panchina giallorossa e capace di conquistare consensi e di portare la squadra al secondo posto alle spalle della Juventus. Pressoché inevitabile, a tal proposito, una battuta sulla polemica a distanza col tecnico juventino Antonio Conte: "Il mio collega mi sembra un po' nervoso, ma non ho altro da dire. Per lo scudetto il destino è nei nostri piedi, ma oggi (ieri, ndr) voglio godermi questa giornata in una bella città come Chieti".

Ultimo, ma non meno importante, il presidente granata Urbano Cairo, arrivato in leggero ritardo: "Certi riconoscimenti fanno sempre un gran piacere. Quanto ad Immobile, certamente avremmo piacere di trattenerlo;: dovremo parlarne con la Juve".

Lorenzo Ciccarelli


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