Il giornalista e documentarista Alberto Puliafito aveva proposto questa lettura della mancata sospensione delle tasse in Finanziaria: il provvedimento, come confermato dallo stesso Bertolaso, deve essere inserito nel decreto legge che si occuperà della chiusura dell'emergenza rifiuti in Campania e che prevede la trasmissione delle competenze del commissario straordinario alle autorità locali, ed anche e soprattutto la ristrutturazione della Protezione Civile, che diventerebbe una S.p.A., con una serie di assunzioni che attingono anche ai fondi del Decreto Abruzzo, il trasferimento del monitoraggio dei terremoti dall'INGV al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Inserire la sospensione delle tasse, servirebbe dunque, soprattutto a Bertolaso a blindare il provvedimento, perché spiega Puliafito, ''ci sono nel decreto scelte che non piacciono a parlamentari della maggioranza e a esponenti del Governo, che però si troveranno costretti a votare il decreto in blocco proprio per evitare di continuare a far pagare le tasse ai terremotati abruzzesi.''
Sulla questione abbiamo chiesto un autorevole parere alla presidente della Provincia Stefania Pezzopane e al sindaco dell'Aquila Massimo Cialente.
Stefania Pezzopane è d'accordo con questa ipotesi, sente odore di bruciato, e invita a non fare giochetti con le tasse dei terremotati.
Massimo Cialente dà una lettura diversa: non è stato certo Guido Bertolaso a volere il provvedimento delle tasse nel decreto e a strumentalizzare la situazione aquilana. Ergo, spiega poi a microfono spento, sono altri a voler fare giochetti, perchè inserendo la questione tasse nel decreto potranno negoziare meglio sulle numerose e onerose richieste del capo della Protezione civile, dicendo si alla sospensione delle tasse, no eventualmente ad altri punti più controversi.
