Sospettati di furto e riciclaggio, denunciate due persone dalla polizia dell'Aquila

28 Aprile 2017   09:56  

La Squadra Mobile di L’Aquila, al termine di una complessa ed articolata attività di indagine, ha denunciato, in stato di libertà, L.E.J., di anni 28, italo-nicaraguense e L.G., di anni 35, di Messina, poiché ritenuti responsabili di furto aggravato e ricettazione di oggetti preziosi.

Tutto ha inizio nel Gennaio di quest’anno, quando gli agenti della Squadra Mobile, nel corso dei servizi di prevenzione e repressione dei reati di natura predatoria, hanno scoperto  che L.E.J. e L.G. si erano resi responsabili di un furto in una gioielleria ubicata all’estero.

Per questo i due sono stati pedinati per alcuni giorni, fino a quando, nel tardo pomeriggio del 2 Febbraio 2017, a L’Aquila, il personale di questa Squadra Mobile ha proceduto al fermo di L.E.J mentre, era a bordo di autovettura, risultata rubata all’ASL, nei pressi della propria abitazione.

L’auto, è risultata essere stata utilizzata mesi addietro, in città, per compiere alcuni furti aggravati all’interno di esercizi commerciali, con la tecnica dello sfondamento della porta d’ingresso.

Dopo la perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti numerosi oggetti preziosi.

Il protrarsi di tale attività di indagine ha permesso dopo alcuni giorni di intercettare L.G. mentre, assieme ad un uomo ed una donna, stava per lasciare la nostra regione.

A seguito di ulteriore perquisizione, eseguita nei confronti dei tre nella borsa della donna sono stati trovati vari anelli ed orologi.

Gli indizi, acquisiti, nonché lo scambio di informazioni intrattenute con la autorità di polizia austriache tramite il Servizio Interpol, hanno permesso di determinare con certezza che i gioielli erano stati trafugati da una gioielleria  in Austria nella città di Innsbruck dove, i due, verso la fine di Gennaio, avevano soggiornato.

Il valore della refurtiva, come indicato dalla parte offesa, ammonta a circa 60.000 euro 

 


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