Sparatoria a Vasto, stazionarie le condizioni del pescatore gravemente ferito

29 Aprile 2011   17:44  

Sono stazionarie le condizioni di Graziano Scutti, 42 anni, il pescatore di Vasto (Chieti) colpito ieri sera a Vasto Marina da cinque colpi di pistola esplosi da Alessandro Iarocci, 40 anni, disoccupato vastese. Il ferito, tuttora in prognosi riservata in un letto della rianimazione dell'ospedale "San Pio da Pietrelcina" di Vasto, non viene giudicato in pericolo di vita, benche' sia stato raggiunto dai proiettili al torace, all'addome e al collo.

Proprio questa ferita sembra allarmare di piu' i chirurghi vastesi, che pare abbiano deciso di sottoporre il paziente a tracheotomia. La sparatoria, che ha portato in carcere Iarocci con l'accusa di tentato omicidio, e' avvenuta ieri sera davanti al Blue Marine, un locale della riviera vastese. Ancora da chiarire il movente del drammatico fatto di sangue, ora al vaglio dei carabinieri e della procura della repubblica: Iarocci, indicato da piu' testimoni come l'aggressore, ha scaricato la sua Magnum 357, illegalmente detenuta, al culmine di una lite scoppiata all'improvviso all'esterno del bar. Possibile che l'uomo fosse in preda ai fumi dell'alcol, tanto da perdere la testa di fronte, forse, ad uno sgarbo o ad un'offesa. Quel che allarma i cittadini e' il fatto che un uomo, gia' noto alle forze dell'ordine, potesse andarsene indisturbato in giro con una pistola, carica per giunta.

Nella colluttazione che ha preceduto la sparatoria e' rimasto contuso anche un fratello di Graziano Scutti, Antonio, 50 anni, pescatore anche lui: guarira' in venti giorni per una ferita alla testa procurata dal calcio della pistola impugnata da Iarocci e poi sequestrata. I vastesi, adesso, vogliono sapere chi, l'estate scorsa, sparo' senza apparente motivo contro un attico del palazzo Baiocco, sempre a Vasto Marina. Per poco non fini' in tragedia, ma il "cecchino" rimase senza volto.


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