Spending review: sei italiani su dieci tagliano la spesa per mangiare

09 Ottobre 2012   12:41  

Sei italiani su dieci (61 per cento) hanno tagliato la spesa per effetto del crollo del potere d'acquisto, mentre un 6 per cento non riesce ad arrivare a fine mese. E' quanto emerge da un'analisi Coldiretti/Swg sui dati Istat relativi al reddito e risparmio delle famiglie nel secondo trimestre del 2012. La crisi ha svuotato - sottolinea Coldiretti - il carrello della spesa con un crollo degli acquisti di latte del 7 per cento e di olio del 5 per cento, ma anche di pesce (-4 per cento), carne di maiale e vino (-2), frutta, pasta e carne di manzo (-1).

Proprio per effetto del calo del potere d'acquisto, sono costretti a fare lo slalom tra gli sconti ben il 62 per cento degli italiani che vanno a caccia di offerte speciali tra le corsie dei supermercati piu' che in passato mentre circa la meta' dei consumatori (49 per cento) fa addirittura la spola tra diversi negozi per confrontare i prezzi piu' convenienti.

Tra le tendenze emergenti si evidenzia l'aumento di quanti acquistano prodotti locali (40 per cento) e scelgono solo frutta e verdura di stagione (50 per cento) magari senza intermediazione con un balzo record del 23 per cento in un anno degli acquisti fatti direttamente dal produttore, resi possibili dalla rete degli agricoltori di Campagna Amica. 

l risultato e' che nonostante gli impegni della vita moderna per la prima volta rispetto al passato - conclude la Coldiretti - si inverte la tendenza con il 57 per cento degli italiani che dedica piu' tempo a fare la spesa secondo l'analisi Coldiretti/Swg.

CODACONS: CROLLA IL POTERE D'ACQUISTO

 Il crollo del potere d'acquisto rilevato dall'Istat si traduce in una perdita di 1.407 euro rispetto al 2011 per una famiglia di tre persone e di 1.192 euro per una di due. Il calcolo e' del Codacons secondo si tratta di "una tassa invisibile, una ferita che sta dissanguando gli italiani.

In queste condizioni", afferma l'associazione in una nota, "il crollo dei consumi non potra' che proseguire anche nel 2013 e la ripresa sara' sempre meno vicina". Per questo il Codacons "chiede al Governo un dl salvafamiglie, mirato a salvaguardare la capacita' di spesa delle famiglie erosa da inflazione, tasse, disoccupazione, blocco degli stipendi, mancati rinnovi contrattuali".

 


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