Stadio Adriatico, allo studio progetto per cambiarne il volto: niente più pista, ma cinema e negozi

Sarebbe in più realizzato impianto per l'atletica a Fontanelle

26 Settembre 2014   09:55  

In un momento in cui diverse società di calcio italiane e non solo avvertono l'esigenza di usufruire di stadi più moderni e confortevoli sia per questioni di marketing che per favorire il ritorno dei tifosi, il Comune potrebbe giungere in soccorso del Pescara calcio.

Secondo indiscrezioni, infatti, sarebbe già allo studio un progetto di restyling completo dello storico stadio "Adriatico-Cornacchia", tempio del calcio cittadino, di cui si è discusso in un vertice tra l'amministrazione comunale ed i vertici societari del Pescara e che sarebbe addirittura già stato affidato all'architetto perugino Roberto Regni, che si è anche occupato di curare il restauro pressoché totale dello stadio "Friuli" di Udine.

In effetti, dai pochi dettagli che sarebbero trapelati il progetto del rinnovato "Adriatico" dovrebbe ricalcare proprio quello dell'impianto friulano: tribune ravvicinate al terreno di gioco, interamente dotate di posti sedere e totalmente coperte, niente più pista d'atletica, capienza di circa 25.000 posti, oltre alla creazione di attività commerciali ed un cinema nelle  immediate vicinanze.

E, sempre come ad Udine, l'impianto resterebbe di proprietà del Comune, ma sarebbe ceduto in concessione alla società biancazzurra (o anche ad un'altra società che lo darebbe poi in sub-concessione al Pescara, si vocifera per un periodo di 50 anni), permettendo quindi all'amministrazione di risparmiare sulle spese di gestione.

Il bando per l'assegnazione dei lavori di restyling dell'"Adriatico-Cornacchia", stando a quanto affermato al riguardo dall'assessore comunale allo Sport Giuliano Diodati, dovrebbe essere emesso già entro la prossima estate, con una condizione imprescindibile: chi si aggiudicherà l'appalto, dovrà però provvedere anche alla realizzazione di un impianto destinato all'atletica in zona Fontanelle. Il tutto si aggirerebbe su un costo complessivo di circa 30 milioni di euro.


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