Stagione ISA , gran finale con Uto Ughi. Intervista ad Antonellini

14 Gennaio 2010   18:46  

Grandi nomi, una nuova casa per la musica al Ridotto del Teatro comunale, appena inaugurato nel cuore della città ferita, tanta voglia di ricominciare o meglio di continuare, dopo il terremoto del sei aprile. Queste le premesse della 35 stagione concertistica dell'istituzione sinfonica abruzzese, illustrata oggi alla stampa dal direttore artistico del Isa, il maestro Vittorio Antonellini. Il cartellone comprende 17 appuntamenti, tutti di alto prestigio, si comincia il 16 gennaio con le note immortali di Beethoven e Brahms, interpretati dall'orchestra sinfonica abruzzese, e dai violinisti solisti Pavel Berman ed Enrico Dindo. A seguire il pianista croato Ivo Pogorelich, il 23 gennaio, ultima data l'otto maggio, con il ritorno a L'Aquila del maestro Uto Ughi.

Il secondo appuntamento con il compositore polacco si terrà il 25 marzo, in occasione del bicentenario della nascita.
 Il 13 e il 20 febbraio il cartellone 2010 dell’Isa darà spazio ai nuovi solisti italiani: Gianluca Sulli e Luca Iacobacci; Daniela Marinucci, Matteo Pippa e Antonio Scolletta.
 Il primo clarinetto della Scala, Fabrizio Meloni, da quest’anno solista principale dell’Orchestra sinfonica abruzzese, si esibirà il 27 febbraio con la direzione di Giancarlo De Lorenzo.
 Sabato 13 marzo sarà al pianoforte Marco Moresco con la direzione di Paolo Speca; mentre il 20 marzo l’Orchestra giovanile abruzzese sarà diretta da Massimiliano Stefanelli.
 Nel cartellone della Sinfonica non poteva mancare un appuntamento dedicato alla commemorazione delle vittime del terremoto: il concerto si terrà il 10 aprile, con programma e luogo da definire, e sarà preceduto il sei febbraio dallo spettacolo «Animamersa-Lettere da L’Aquila voci e suoni della memoria».
 Marcello Bufalini dirigerà il concerto del 17 aprile e Nicola Marvulli con il suo violino sarà protagonista del concerto del 24 aprile insieme all’Orchestra del conservatorio di Pescara.
 Domenica 2 maggio si esibiranno il soprano Maria Tomassi, il mezzosoprano Kamelia Kader, il tenore Vincenzo Di Donato e il baritono Leonardo Galeazzi. La Corale Novantanove, invece, salirà sul palcoscenico del ridotto del teatro Stabile l’8 maggio.
 Il 15 maggio chiuderà il cartellone uno dei massimi esponenti della scuola violinistica italiana, il maestro Uto Ughi, che si esibirà probabilmente all’interno della basilica di Collemaggio, dove ha tenuto l’ultimo concerto in città prima del terremoto.

Nelle parole del maestro Antonellini, un pensiero alla sua città da ricostruire, anche attraverso la musica e cultura, e all'atroce catastrofe che ha colpito Haiti.


 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore