Stellantis in difficoltà: la Fiom Cgil avverte del rischio cassa integrazione

10 Maggio 2024   16:03  

Le preoccupazioni si addensano sul futuro di Stellantis Italia, dove la fabbrica ex Sevel, la più grande dell'Abruzzo con circa 6mila dipendenti impegnati nella produzione dei furgoni modello Ducato, potrebbe affrontare tempi difficili. A lanciare l'allarme è la Fiom Cgil, che preannuncia la possibile istituzione della cassa integrazione ordinaria.

Il calo di mercato è il principale motivo di preoccupazione, secondo quanto spiegato dalla Fiom Cgil, il quale è attribuito principalmente alla diminuzione della domanda di furgoni per il settore del camperismo e dei piccoli furgoni. Questa situazione, avverte il sindacato, avrà un impatto non solo sui dipendenti della ex Sevel, ma coinvolgerà anche i lavoratori dell'indotto e i clienti.

La situazione critica sembra estendersi anche oltre i confini italiani, con la Polonia che registra una diminuzione delle richieste e rimarrà su un ritmo produttivo inferiore rispetto alle aspettative. "Come Fiom, siamo preoccupati per questa situazione e la seguiremo con attenzione", afferma il sindacato. "In un momento in cui i salari non riescono a tenere il passo con l'inflazione, le aziende devono considerare il contesto economico che coinvolge le famiglie e adottare misure che tutelino i lavoratori e le loro condizioni di impiego".


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