Stop ai Bonus Edilizi, I Commecialisti Protestano

06 Aprile 2024   13:03  

Il decreto legge del 29 marzo, secondo il presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Teramo, Maurizio di Provvido, rischia di penalizzare eccessivamente i contribuenti eliminando lo sconto in fattura e la cessione dei crediti d’imposta derivanti dai bonus edilizi, ad eccezione dei casi rivolti a soggetti colpiti da eventi sismici.

Di Provvido ha espresso preoccupazione riguardo ai contribuenti che perderanno le agevolazioni a cui hanno diritto per errori commessi in buona fede, sottolineando come il provvedimento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 marzo contenga criticità evidenti.

In particolare, l'articolo 2 del decreto vieta di sanare le comunicazioni di opzione tra sconto e cessioni inviate all’Agenzia delle entrate entro il 4 aprile e impedisce di sostituire le comunicazioni inviate tra il 1° e il 4° aprile. Questo potrebbe portare alla perdita delle agevolazioni per errori di buona fede, come ad esempio un errore nella trascrizione di un codice fiscale.

L'altra critica riguarda l'articolo 1 comma 5 del decreto, che blocca l’efficacia di tutte le CILAS e dei titoli abitativi depositati prima del 17 febbraio 2023 se, alla data del 30 marzo 2024, non è stata sostenuta alcuna spesa documentata da fattura per lavori già effettuati. Questo impedisce ai contribuenti e alle imprese di accedere alle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito, anche per interventi già avviati.

Di Provvido auspica che queste criticità possano essere risolte durante la conversione del decreto legge, evidenziando l'importanza di trovare soluzioni adeguate per garantire la tutela dei contribuenti.


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