Strage evitata grazie ad una pistola inceppata

13 Aprile 2010   15:42  

Un uomo residente a Pescara e' stato arrestato dalla squadra mobile dopo che ha esploso due colpi di pistola e ha scatenato una colluttazione. In base a quanto si e' appreso, infuriato per essere stato lasciato dalla convivente, l'uomo ha raggiunto ieri sera l'abitazione dei genitori, ha sparato senza colpire nessuno, e ha causato una rissa a seguito della quale tre persone sono finite in ospedale per trauma cranico. E' stato rintracciato nella notte e arrestato per tentato omicidio. I dettagli saranno forniti in questura alle 11, in conferenza stampa.

L'arrestato e' Emanuel Zuanel, di 28 anni, bloccato dal personale della squadra mobile a Caramanico (Pescara), a casa dei genitori. Era a letto e aveva sistemato la pistola (che deteneva legalmente), li' vicino. Deve rispondere di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco e lesioni. L'uomo non ha accettato la separazione dalla ex convivente, che ha conosciuto a ottobre, per cui ieri sera ha raggiunto casa dei genitori di lei e ha sparato un primo colpo vicino ai piedi di una parente che gli impediva l'accesso al viale.

Ha sparato un altro colpo al muro, ha buttato giu' la porta di ingresso ma a quel punto la pistola si e' inceppata.

Ha aggredito la ragazza, il padre e la madre, che poi sono stati condotti in ospedale ma non sono in gravi condizioni.

E' fuggito in macchina con la pistola e gli agenti della mobile, diretti da Nicola Zupo, lo hanno cercato nei posti dove dorme abitualmente e lo hanno trovato a casa dei genitori.

Zupo ha fatto notare, in conferenza stampa, che se non si fosse inceppata la pistola 'poteva finire in tragedia'. Nell'arma c'erano altri 9 colpi ma sembra che ne siano stati sparati due.


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