Studiosi abruzzesi nei Balcani per curare l´infertilità

02 Marzo 2007   15:42  
Il progetto "Futuro donna: sostegno alla maternità e alle donne in difficoltà”, promosso dalla Regione Abruzzo, ha una nuova missione: contrastare l´infertilità di coppia nei Balcani, dove questa patologia costituisce una vera e propria emergenza. La Regione, capofila dell´iniziativa, ha organizzato per oggi e domani incontri e seminari a Sarajevo, a cui parteciperanno i nove partner di "Futuro donna", tra i quali molti operatori del settore, che potranno confrontarsi con medici e accademici di fama internazionale. L´iniziativa coinvolge i territori di Croazia, Serbia Montenegro, Bosnia Erzegovina ed Albania. In particolare, saranno esaminate le modificazioni psicologiche che determinano l´infertilità di coppia e le tecniche chirurgiche per porvi rimedio. "Con il progetto comunitario - ha detto l´assessore alla Sanità Bernardo Mazzocca - la Regione conferma la politica mirata ad esportare know-how e cultura nel campo della sanità per favorire la cooperazione e l´integrazione con Paesi meno evoluti. Vogliamo continuare in questo senso mettendo in campo altri progetti. Il percorso avviato è completato dall´approvazione, da parte del Comitato congiunto di pilotaggio, di altri due progetti in campo sanitario: uno di continuazione di “Futuro donna”, l´altro teso alla cooperazione nel settore del sangue". A guidare la delegazione italiana è il direttore della cattedra di ginecologia endocrinologica della Facoltà di medicina e chirurgia dell´Università dell´Aquila, professor Giulio Mascaretti, che è anche coordinatore del progetto. Il centro aquilano è all´avanguardia nazionale ed internazionale per questo tipo di patologia. Nel gruppo di lavoro c´è il professor Luca Gianaroli, presidente della Società italiana della riproduzione. Augusto De Rosa

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