Stupro di Pizzoli, Francesco Tuccia verso il rito immediato

22 Maggio 2012   15:24  

Il pubblico ministero David Mancini è pronto a chiedere il giudizio immediato per Francesco Tuccia, l'ex militare campano ventenne in carcere perché accusato di aver stuprato lo scorso 12 febbraio una giovane studentessa laziale all'esterno della discoteca Guernica di Pizzoli (L'Aquila).

Secondo il Pm, dagli accertamenti svolti è emersa l'evidenza della prova. La difesa sembra sostanzialmente d'accordo ad accorciare i tempi giudiziari, anche se attraverso un istituto diverso, come conferma l'avvocato Alberico Villani.

"Aspettiamo che si chiuda l'istruttoria - spiega - poi ci orienteremo per il giudizio abbreviato". "C'è qualcosa ancora da chiarire e vedremo alla conclusione delle indagini" spiega ancora Villani, facendo capire che, comunque, nella ricostruzione non tutto è andato come si dice. Infine un aggiornamento sullo stato del giovane. "Dopo tre mesi di carcere ha riflettuto su tante cose, a vent'anni la lezione gli è servita", conclude Villani.

Giudizio immediato e abbreviato sono normati da articoli diversi del Codice di procedura penale, rispettivamente il 438 e il 453. A differenza del rito immediato, richiesto dal pm, il rito abbreviato può essere chiesto dalla difesa e prevede lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna saltando la fase dibattimentale e chiudendo i conti nell'udienza preliminare.


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