Successo di pubblico per Gifuni che legge Gadda, il trionfo della bellezza della lingua italiana

23 Luglio 2012   11:13  

"Lasciatemi sostare nel mio sogno e nella mia devozione, se pure urgano il tempo e le cose.
Lasciatemi qui dove la piazza chiara si apre, declive ai gradini all’arco e alle torri del Duomo...
...la pòlis  della montagna mi è cara....”

Sono alcune delle eleganti parole di "Genti e terre d'Abruzzo" e Le tre rose di Collemaggio", due dei sette articoli scritti da Carlo Emilio Gadda giornalista inviato in Abruzzo tra il 1934 e 1935.

lette piazza del teatro all'aquila dal pluripremiato attore Fabrizio Gifuni, nella serata evento di anteprima del Festival internazionale di musica “Pietre che cantano” diretto da Luisa Prayer, che inizierà ufficilmanente il 30 luglio per concludersi il 23 agosto.

L'appuntamento in collaborazione con l'Istituzione Sinfonica Abruzzese e realizzato all'intero de I cantieri dell'immaginario, e' stato accolto da grande successo di pubblico che ha riempito lo spazio messo a disposizione dal comune dell'Aquila.

Gifuni, in circa 50 minuti, ha interpretato Gadda tanto da far immaginare al pubblico, attentissimo, che a leggere quelle vivide pagine fosse Gadda stesso, l'austero e nevrotico ingegnere straordinario osservatore della realtà.

Al fianco di Gifuni uno straordinario e raffinato Casere Chiacchiaretta, che ha sottolineato con struggente dolcezza ogni passaggio della lettura.

Il Festival Pietre che cantano, dopo questa anteprima, dà apputnamento al 30 luglio al Chiostro di San Domenico, ore 21. 15 con “Il Campanello dello Speziale” Opera buffa in un atto di Gaetano Donizetti. Con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese – Vittorio Antonellini, direttore  regia di Enrico De Feo

Compagnia di giovani talenti della lirica vincitori del Concorso ArteInCanto 2012

Una coproduzione di  Festival ArteIncanto - Città di Basciano / Istituzione Sinfonica Abruzzese  / Pietre che cantano


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