Eurostar soppressi, servizi ridotti, ma costi di biglietteria più elevati. E' la beffa a cui potrebbero andare incontro gli utenti della fascia adriatica, se dovesse andare in porto la strategia messa in campo da Trenitalia in vista del rinnovo del contratto di concessione alle agenzie di viaggio per emissione biglietteria". A dirlo e il presidente della Fiavet Abruzzo-Molise, Quinto Ippoliti'. "Essa - spiega - prevede il mantenimento delle tariffe solo per chi fa il biglietto attraverso internet o direttamente nelle stazioni ferroviarie ancora abilitate a questo servizio. Invece tutta quella larga parte di utenza che non ha dimestichezza con i mezzi elettronici e magari si trova in zone non più servite da stazioni o biglietterie perchè soppresse, dovrebbe - secondo la proposta Trenitalia - accollarsi una maggiorazione nel prezzo del biglietto costituito dai diritti (fee) da pagare alle agenzie di viaggio. Trenitalia infatti - prosegue Ippoliti -intenderebbe non riconoscere le provvigioni, già modeste, finora corrisposte alle agenzie di viaggio e pretende il mantenimento del servizio praticamente a costo zero. Risultato sarebbe che i diritti di agenzia finirebbero inevitabilmente per far lievitare il costo finale del biglietto per gli utenti-clienti delle agenzie di viaggio. Se Trenitalia non dovesse rivedere la proposta al tavolo delle trattative - conclude Ippoliti - le agenzie di viaggio saranno costrette a restituire la licenza di concessione o applicare agli utenti i diritti di agenzia".