''Sulla discarica Casoni finalmente il sindaco Di Primio si è svegliato''

26 Gennaio 2012   17:05  

Il sindaco Di Primio s’è desto” sulla discarica di Casoni annunciando che non ne permetterà l’ampliamento e tantomeno l’arrivo dei rifiuti pescaresi.

A più di un mese di distanza dalla riunione del 19 dicembre scorso negli uffici della giunta regionale in cui si esprimeva la volontà da parte della Regione di porre rimedio alla emergenza rifiuti di Pescara con l’ampliamento di 90mila metri cubi della discarica di Casoni, resa pubblica prima da una dichiarazione del Coordinatore regionale Giovani Idv, e poi da una conferenza stampa con i giovani democratici e dalla presentazione di un ordine del giorno da portare in Consiglio Comunale, oggi Di Primio dice di essere arrivato per primo sulla questione e di aver risolto tutto con un accordo con la Regione siglato, in gran segreto, ad inizio settimana. Una tempistica, la sua, non proprio eccezionale.

Comunque, a noi non interessa salire sul podio, né tantomeno ricevere una medaglia al valore. Noi vogliamo difendere il nostro territorio così come dovrebbe fare il sindaco di una città senza spacciare questo come un merito, ma per quello che è, cioè l’espletamento di un dovere nei confronti dei cittadini. Allora chiediamo a Di Primio di rendere pubblica la convenzione di cui parla per condividerla con le Teatine ed i Teatini e perché alle chiacchiere seguano fatti concreti e visibili e non chiusi nei cassetti di “segrete stanze”.

In una democrazia si mostrano le carte, non si fa passare un’ informazione fondamentale per la salute come una concessione al popolo, ammesso per una volta a conoscere i segreti della politica. Guarda caso, prima della nostra uscita pubblica, dalla provincia di Pescara era già stato programmato per questa settimana un sopralluogo a Casoni, senza che il Comune di Chieti o almeno Sindaco e Assessore ai rifiuti ne fossero stati informati.

Chiediamo inoltre al primo cittadino di esercitare il suo primato di sindaco per fare pressioni sulla giunta provinciale di Chieti affinché si approvi finalmente un Piano Provinciale Rifiuti al fine di avere una visione strategica della questione che permetta di mettere in campo operazioni organizzate e finalizzate a ben precisi obiettivi. Infine, ma non per ordine di importanza, ad un anno di distanza dall’incontro in Comune con i residenti del quartiere vicino alla discarica, chiediamo a Di Primio di fare in modo che si realizzi una centralina di controllo per la qualità dell’aria.

Richieste che un primo cittadino, che vuole davvero dirsi tale, avrebbe accolto e fatte proprie senza la sollecitazione delle opposizioni, perché, a nostro avviso, rientrano nelle normali attività di tutela del territorio e difesa della salute dei cittadini che un sindaco deve esercitare.

E se anche su queste questioni vorrà prendersi il primato, sappia che, se affrontate e risolte, seppure con ritardo, oltre a quello gli faremo anche un applauso, perché a noi stanno a cuore i cittadini e non le alzate di barricate dei partiti o delle coalizioni. In ogni caso saremo sempre presenti affinché sulla discarica di Casoni e sulla gestione di rifiuti a Chieti non esistano segreti per la popolazione. ''

Giampiero Riccardo, coordinatore regionale dei giovani IdV

 


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