Sulmona: ambulanza senza ossigeno, 60enne rischia la vita

03 Maggio 2011   13:44  

Ha rischiato di morire dopo essere rimasto senza ossigeno durante un trasferimento da Sulmona a L'Aquila in autoambulanza. E solo perché i medici che lo accompagnavano, non si sarebbero fermati a ricaricare le bombole nell'ospedale di Avezzano.

E' l'episodio che ha visto protagonista un 60enne di Corfinio il quale, dopo essere scampato al pericolo si è rivolto alla magistratura per denunciare quanto gli è accaduto.

L'episodio si è verificato nel febbraio scorso quando l'uomo è stato accompagnato all'ospedale di Sulmona per una grave carenza respiratoria. Viste le condizioni critiche, i medici del pronto soccorso hanno deciso di trasferirlo all'Aquila in autoambulanza.

All'altezza di Avezzano, è finita la scorta di ossigeno e gli addetti al trasferimento anziché uscire nel capoluogo marsicano per rifornire la bombola, hanno deciso di proseguire per il capoluogo di regione.

L'uomo è arrivato al San Salvatore con un deficit respiratorio dell'80 per cento: appena in tempo per salvargli la vita. Ma quell'esperienza non lo ha lasciato indifferente, così lo scorso 27 aprile, il 60enne ha presentato tramite il tribunale per i diritti del malato una denuncia querela contro chi aveva preso quella decisione che gli aveva fatto rischiare la vita.


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