Per un Festival che si è sempre preoccupato del giovane cinema italiano e della sperimentazione, la proposta avanzata dalla Fondazione Romano di Chieti, è sembrata interessante e necessaria. Così quest’anno dal palco del Sulmonacinema sarà lanciato il progetto del Premio Achille d’Oro, che l’associazione culturale Sulmonacinema organizzerà con la Fondazione il prossimo anno a Chieti. Il premio (una borsa di studio) sarà assegnato da una giuria di esperti al miglior cortometraggio (durata massima 20’) in concorso. Il bando, che sarà indetto nei prossimi mesi, è rivolto agli studenti delle scuole di cinema d’Italia, così come dall’Accademia dell’Immagine dell’Aquila proveniva Luca Romano, in arte Luke E.S. Romano. Un giovane e promettente regista che aveva lavorato al fianco di Storaro e che è stato stroncato da un terribile incidente stradale nel luglio scorso. I cortometraggi dovranno essere attinenti alle tematiche sociali tanto care a Luca, a cui renderemo omaggio nel corso del Sulmonacinema mostrando un suo cortometraggio del 2004 The stranger e uno spot (Guardami, prendi la mano) realizzato nel 2005 per l’Unione Italiana Ciechi. Una seconda sezione dell’Achille d’Oro sarà dedicata alle opere incentrate sulla sicurezza stradale. Oltre al concorso per cortometraggi, la Fondazione, in fase di costituzione, lancerà anche un concorso nazionale per l’ideazione del logo dell’Achille d’Oro e della Fondazione stessa.
Un modo per ricordare Luca Romano e per portare avanti i suoi progetti, visto che l’idea dell’Achille d’Oro era nella sua agenda.
Un modo, soprattutto, per aiutare ed incoraggiare i giovani e futuri cineasti del nostro cinema.