Tagliente incontra a Bruxelles gli abruzzesi in Belgio per la Mostra

27 Giugno 2007   13:37  
L´inaugurazione di ieri sera a Bruxelles della Mostra dell´artigianato artistico abruzzese, promosso dalla Regione Abruzzo, é stata per il Cram l´occasione per invitare e incontrare nella Capitale europea i rappresentanti delle nostre associazioni di corregionali in Belgio, capitanati da Levino Di Placido, presidente della Federazione abruzzese e componente il Cram. Prima dell´inaugurazione della pregevole Mostra - allestita nel palazzo della Commissione europea delle Regioni fino al 29 giugno, alla presenza dei nostri ambasciatori presso la Ue e a Bruxelles, Rocco Antonio Cangelosi e Sandro Maria Siggia, e di Gerard Stahl, segretario generale del Comitato delle Regioni - Giuseppe Tagliente, consigliere regionale e componente Cram, ha incontrato, appunto, le associazioni di emigrati, per fare il punto della situazione sulle esigenze e criticità che l´associazionismo incontra anche in Belgio. L´ex Presidente del Consiglio regionale, con Pierluigi Spiezia, portavoce del presidente Cram Donato Di Matteo, hanno portato i saluti e le scuse di Di Matteo, assente all´ultima ora a Bruxelles perchè bloccato a L´Aquila in Consiglio regionale, dove ricopre anche il ruolo di capogruppo dei Ds. L´emigrazione abruzzese in Belgio, originata prevalentemente da lavoratori nelle miniere, duramente colpita dalla nota tragedia di Marcinelle (dove è presente l´Associazione presieduta da Di Placido), si trova ad affrontare problemi di pacifica convivenza e coralità di strategie comuni fra associazioni, stretti fra la nostqlgie per la terra d´origine, il ricordo del duro lavoro nelle miniere che ormai non ci sono più da anni e l´importante presenza nel Paese che ospita della Capitale europea, così densa di opportunità che le nostre associazioni fanno fatica a cogliere, nonostante la Regione Abruzzo abbia a Bruxelles la propria sede. Stranamente, non ancora esiste nella Capitale un´associazione di abruzzesi capace di sostenere l´Abruzzo nel fare ancor meglio lobbing. Le associazioni hanno lamentato una generale disattenzione della Regione ed enti locali alle loro modeste istanze, per esempio, di turisti di ritorno che avrebbero piacere a essere ricevuti da questo o quel sindaco o dai rappresentanti della Regione, ma Tagliente e Spiezia hanno risposto loro che l´invito e la riunione a Bruxelles ha smentito questa critica e che la porta del nuovo Cram a guida Di Matteo é notoriamente aperta a tutti coloro che si presentino, anche senza appuntamento a Pescara o L´Aquila.Piuttosto, ha ribadito anche in Belgio Tagliente, si pensi a sfruttare le opportunità di formazione professionale per i giovani, come la recente convenzione Cram-"D´Annunzio" per l´università telematica per i residenti all´estero o quella ricordata da Spiezia nell´ambito del progetto di promozione del turismo e dell´enogastronomia (in convenzione con l´Assessorato regionale all´Agricoltura), tramiite le associazioni di abruzzesi. Partente dal "pilota" Brasile che l´ha proposto, ci si augura venga attivato anche in Belgio, paese turisticamente ed economicamente strategico per la nostre regione, dove è già pure attivo un volo diretto Pescara-Charleroi.Anche la mancanza di comunicazione (pure lamentata da chi usa solo carta, penna e calamaio) appartiene ormai al passato, grazie alle ideali strategie di comunicazione via posta elettronica e il portale Cram, che informa, unitamente all´home page del sito della Regione, aggiorna in tempo reale su tutto cio´ che la Regione fa per gli abruzzesi fuori e dentro i confini regionali.Per quanto riguarda la priorità Sudamerica, oggetto di curiosità da parte degli abruzzesi del Belgio, Spiezia ha ribadito che diversamente dall´Europa, dove tutti noi godiamo di un´ottima protezione socio-sanitaria, molti nostri corregionali in America Latina non hanno soldi per mangiare e comprarsi medicine in paesi dove la sanità pubblica é fatiscente o inesistente. Solo ora Regione e Governo nazionale stanno ben intervenenedo per risolvere i problemi degli indigenti italiani, di quelli che non hanno "fatto fortuna", i quali, a differenza degli abruzzesi del Belgio o dell´Europa, non tornano in Abruzzo da quando sono emigrati 50 anni fa.Nella foto, i rappresentanti del Cram insieme a quelli degli abruzzesi in Belgio, immortalati insieme a Sara Zatta, funzionaria della Regione a Bruxelles, che ha coordinato tutte le attività abruzzesi di ieri al Palazzo delle Regioni.

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