Taglio della Riserva del Borsacchio: Proteste del Comune e delle Associazioni Ambientaliste
Una decisione del Consiglio regionale di modificare la legge istitutiva della riserva del Borsacchio, tagliandone pesantemente i confini, ha scatenato una forte protesta da parte del Comune e delle associazioni ambientaliste. L'emendamento, presentato nel Pdl 379/2023, ha rivisto completamente la perimetrazione della riserva, riducendo notevolmente la sua estensione.
Il sindaco di Roseto degli Abruzzi, Mario Nugnes, insieme all'Amministrazione comunale, ha espresso incredulità e sconcerto per la decisione presa senza coinvolgere il territorio. Nugnes ha dichiarato che oltre al metodo poco partecipativo, preoccupa il fatto che l'Amministrazione comunale e il territorio non siano stati affatto coinvolti nella decisione.
Il Wwf Teramo ha aggiunto la sua voce alle proteste, definendo l'emendamento una "vergogna". Secondo l'associazione ambientalista, l'area protetta è stata ridotta da 1.000 ettari a soli 24 ettari senza alcun confronto pubblico o discussione in aula.
Anche l'associazione delle Guide del Borsacchio, presieduta da Marco Borgatti, si è unita alle proteste, definendo l'atto della Regione Abruzzo "scellerato". Borgatti ha sottolineato che la decisione avrà gravi conseguenze, richiedendo una completa revisione del Piano di Assetto della Natura (Pan) dopo vent'anni di lavoro e significativi investimenti.
L'associazione ha anche sollevato il timore che la decisione possa favorire gli investitori edili interessati a costruire in quest'area. Annunciando una grande manifestazione futura, l'associazione delle Guide del Borsacchio ha dichiarato di essere pronta a contestare con forza questa decisione, coinvolgendo cittadini e associazioni interessate.
