Tangenti ricostruzione, gli Stati contestano le intercettazioni

Interrogatori fiume per i 5 indagati

03 Agosto 2010   19:09  

È in cambio di doni e favori che l'assessore regionale Daniela Stati, sotto la regia del padre Ezio, politico di lungo corso prima nella Dc poi nel Pdl e con la collaborazione del compagno Marco Buzzelli, si sarebbe adoperata per far ottenere tramite Abruzzo Engineering, società partecipata dalla Regione, incarichi e consulenze nell'ambito della ricostruzione post-terremoto a società private che fanno capo all'ex deputato Vincenzo Angeloni e all'amministratore delegato di Selex Service Management Sabatino Stornelli.

Le intercettazioni telefoniche e ambientali inchioderebbero la Stati, dimessasi ieri dalla giunta Chiodi, e tutti gli altri 4 protagonisti, interrogati oggi al tribunale dell'Aquila dal pm Antonietta Picardi davanti al Gip Marco Billi.

Oltre tre ore e mezzo è durato l'interrogatorio di garanzia di Ezio Stati, per il quale la difesa ha presentato istanza di scarcerazione.

Daniela Stati, che per domattina ha convocato una conferenza stampa ad Avezzano, ha respinto ogni accusa: l'anello da 15mila euro? Da una attenta valutazione di un gioielliere ne valeva a malapena tremila – ha detto l'ormai ex assessore – ed è stato dato al mio compagno da un giocatore dell'Avezzano calcio che ha occupato la sua abitazione senza pagare l'affitto per dieci mesi.

Ma le parole del capo della squadra mobile pescarese Nicola Zupo, che ha coordinato le indagini sulla presunta cricca abruzzese, aprono la strada a nuovi possibili colpi di scena.

Nelle interviste l'avvocato Antonio Milo (difensore indagati), Daniela Stati, Nicola Zupo (capo squadra mobile Pescara).

(MS)


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