Tangenti ricostruzione, salta l'interrogatorio a Angeloni

19 Agosto 2010   09:41  

Stanco, stressato e fortemente provato dai 18 giorni di reclusione per poter essere sottoposto ad interrogatorio.
Così è saltato il faccia a faccia fra il pm Antonietta Picardi e l'ex deputato Vincenzo Angeloni, rinchiuso al Regina Coeli dopo essere stato travolto dall'inchiesta su presunti episodi di corruzione nell'ambito della ricostruzione post-terremoto.
Doveva essere interrogato ieri alle 15,30 nel carcere romano, ma Angeloni, che è sottoposto a costanti cure mediche, afferma di star male e chiede di essere scarcerato. Gli avvocati Antonio e Pasquale Milo si stanno adoperando per questo, chiedendo la revoca delle misure cautelari.

"Lo stato psicofisico è precario - dicono gli avvocati - non ci sono più esigenze che giustificano la detenzione". Nelle prossime ore è attesa la decisione del gip Marco Billi.


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