Tari, a Pescara va pagata entro il 31 ottobre ma i bollettini non arrivano

Spedizione fatture non ancora avvenuta per 60mila contribuenti

09 Ottobre 2014   09:28  

Come non fosse bastato l'incremento delle tariffe deciso dalla giunta Alessandrini, inizia ora ad incombere sul capo dei contribuenti pescaresi anche lo spettro dello scarso tempo a disposizione per pagare.

Il Comune, infatti, è in evidente ritardo nella consegna dei bollettini per effettuare il pagamento della prima rata, la cui scadenza è fissata al prossimo 31 ottobre, probabilmente a causa del poco tempo trascorso dall'approvazione delle nuove aliquote.

A quel che risulta, sono circa 60.000 (40.000 a famiglie e 20.000 ad imprese) i bollettini ancora in attesa di essere inviati. Ciò avverrà forse la prossima settimana: secondo alcune indiscrezioni, gli uffici tecnici del Comune non hanno ancora completato i calcoli per determinare gli importi esatti della tassa da far pagare ai contribuenti che li aspettano.

La Tari, ricordiamolo, va a sostituire da quest'anno la vecchia Tares: dovranno pagarla tutti coloro che posseggono o detengono locali o aree scoperte suscttibili di contenere rifiuti. Per le utenze domestiche, l'importo varia in base al numero dei familiari: in altre parole la tariffa fissa va moltiplicata per i metri quadrati dell’immobile e poi sommata ad una tariffa variabile e ad un ulteriore 5% da versare alla Provincia. Per le utenze non domestiche, invece, l'importo dovrà essere calcolato moltiplicando la tariffa totale per i metri quadrati dell’immobile e il contributo alla Provincia.


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