Tasse, il Consiglio Regionale Blindato Cambia Sede per Svolgersi. Presente Solo la Maggioranza

03 Aprile 2025   16:50  

Il Consiglio Regionale dell'Abruzzo, riunitosi nella Sala Ipogea a causa dell'occupazione dell'aula principale da parte di manifestanti e consiglieri di opposizione, sta discutendo l'aumento dell'addizionale IRPEF. La seduta si svolge senza la presenza delle opposizioni, mentre l'accesso all'edificio è sorvegliato da Polizia e Carabinieri, consentendo l'ingresso solo agli accreditati.

In precedenza, la Prima Commissione Bilancio ha approvato il progetto di legge della giunta senza modifiche, permettendo la presentazione di eventuali emendamenti direttamente in Consiglio. La proposta originale prevede una riduzione dell'aliquota per i redditi fino a 28.000 euro all'1,63%, mentre per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro l'aliquota salirebbe al 3,23%, e al 3,33% per quelli superiori a 50.000 euro. Queste misure mirano a generare entrate per 44,7 milioni di euro.

Tuttavia, all'interno della maggioranza emergono posizioni divergenti. Forza Italia e Noi Moderati propongono di mantenere l'aliquota all'1,73% per i redditi fino a 28.000 euro e di ridurre al 2,63% quella per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro, lasciando invariata al 3,33% l'aliquota per i redditi superiori a 50.000 euro. La Lega, invece, suggerisce una riduzione progressiva delle aliquote nel triennio 2025-2027, con l'obiettivo di abbassare l'aliquota del secondo scaglione al 2,99% nel 2025, al 2,03% nel 2026 e all'1,83% nel 2027, mentre quella del terzo scaglione scenderebbe al 2,73% nel 2026 e all'1,93% nel 2027.

Un emendamento presentato da Leonardo D'Addazio di Fratelli d'Italia, con il sostegno del presidente Marco Marsilio, prevede ulteriori detrazioni per i redditi compresi tra 8.500 e 20.000 euro, destinando l'extragettito fiscale interamente al settore sanitario.

Le opposizioni e i sindacati criticano aspramente l'aumento dell'addizionale IRPEF, definendolo "ingiusto e ingiustificato". Essi sottolineano che l'attuale gettito delle addizionali regionali viene utilizzato solo in parte per finanziare la sanità, mentre il resto sarebbe destinato a spese non necessarie. Pertanto, chiedono l'eliminazione di tali spese prima di procedere con ulteriori incrementi fiscali.

La discussione sull'aumento dell'addizionale IRPEF in Abruzzo evidenzia le tensioni politiche e sociali nella regione, con la maggioranza che cerca un compromesso tra le diverse posizioni interne e le opposizioni che contestano fermamente le misure proposte.


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