Tasse, risoluzione in Consiglio regionale: l'Abruzzo come l'Umbria

E all'Emiciclo parte la maratona del bilancio

28 Dicembre 2010   10:23  

Mattinata ad alta tensione all'Emiciclo, con uno sparuto gruppo di cittadini aquilani che, dopo aver atteso fuori i cancelli, sono stati fatti entrare in Aula, dove la loro presenza – non proprio silenziosa – ha costretto il presidente del Consiglio Pagano a continui richiami.

Con la seduta di stamani il Consiglio regionale ha iniziato la lunga maratona che porterà l'assemblea ad approvare, verosimilmente non prima del 31 dicembre, i documenti di programmazione economico-finanziari. Con la maggioranza alle prese con le grane interne rappresentate da Futuro e libertà, e le opposizioni, non disposte a fare sconti alla giunta Chiodi.

L'assemblea si era aperta con l'intervento di Lanfranco Venturoni, tornato oggi in aula da consigliere, dopo che il Gip ha disposto la revoca dell'obbligo di dimora; e con la successiva unanime approvazione di un documento che chiede, per i territori dell'Abruzzo colpiti dal sisma, un trattamento fiscale equiparato a quello di Umbria e Marche.

Prima ancora, era stato il consigliere comunale dell'Aquila Pasquale Corriere ad attirare su di sé le attenzioni dei media, dopo aver occupato, in solitaria, i banchi del Consiglio, ha ottenuto un incontro con i capigruppo e con il presidente della Regione.

Nelle interviste Emilio Nasuti (Fli), Carlo Costantini (Idv), Pasquale Corriere, Gianni Chiodi (commissario ricostruzione).

 

servizio Marco Signori
 


Ore11.00
Questa mattina il consigliere comunale Pasquale Corrieri si trova all'Emiciclo, dove si terrà a breve il Consiglio Regionale, e sta occupando un posto nell'aula per protesta.

Lo aveva annunciato ieri nel Consiglio comunale ma oggi è l'unico ad essere presente. ''Intendo parlare col Presidente Chiodi, il Commissario straordinario perchè questa città sta morendo''. I piccoli commercianti e la piccola industria non può tornare a pagare le tasse se sono ancora senza lavoro. Le sue dimostranze sono per avere lo stesso trattamento post terremoto delle altre regioni e per sapere che cosa il Governo vuole fare con tutti i centri storici. Stamattina è solo forse perchè ha utilizzato uno stratagemma per entrare perchè le porte dell'Emiciclo sono chiuse.

Ecco i primi video dell'occupazione.

Immagini da fuori l'Emiciclo. Una cinquantina di persone sta attuando un sit-in davanti al cancello del Palazzo dell'Emiciclo  per protestare contro il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, sulla questione del pagamento delle tasse da parte dei terremotati. In particolare si contesta il fatto di dovere pagare il 100% delle tasse, anche dal prossimo luglio, quando altrove (Umbria, Marche e Molise) si è pagato il 40% del dovuto, con rateizzazione in dieci anni, e, per giunta, a distanza di anni dall'evento sismico.

Ore 11:36 Ancora in occupazione senza vedere Chiodi. Intanto i lavori in aula ancora non iniziano.

 

Ore 12,00. Tramite la mediazione di Giuliante l'unico consigliere presente in aula per l'occupazione di protesta, Pasquale Corriere viene invitato a lasciare l'aula per partecipare alla riunione di Chiodi con i capogruppi. A breve seguirà il video del tavolo dei Capogrupp i.

 

Ore 12,10. Finalmente al tavolo con Chiodi. Corriere espone i motivi del suo incontro. Intanto in aula ancora si attende.


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