Tasse: sei mesi di ossigeno. Ma basta con proroghe last minute

Il Comune dell'Aquila in agitazione permanente

24 Dicembre 2010   11:14  

Sei mesi di proroga per la restituzione delle tasse. La notizia a L’Aquila è arrivata ieri in tarda serata, dopo una giornata romana molto dura. Dopo l’approvazione del decreto mille proroghe in cui era assente l’atteso rinvio, immediate le reazione. Il Presidente della regione Gianni Chiodi, il sindaco dell’aquila  Massimo Cialente, il presidente della Provincia Antonio Del Corvo ieri hanno incontrato il sottosegretario Gianni Letta per una lunga mediazione che ha portato al risultato, piccolo ma importante, mentre a L’Aquila il comune indiceva un’assemblea cittadina

Forte il senso di ingiustizia dei partecipanti all’assemblea e pressante la paura di un tracollo

Assemblea tesa dai toni forti e all’improvviso un’aggressione da parte di un membro dei comitati, ai danni del nostro collega Marco Signori,  affrontato fisicamente per aver espresso un parere con una terza persona. Tutto si è risolto con l’arrivo della Digos. Fortunatamente nessuna conseguenza.

Tasse: sei mesi di ossigeno. Ma basta con proroghe last minute

L’assemblea si è chiusa decretando lo stato di agitazione permanente del comune dell’Aquila, confermato questa mattina, nonostante la proroga, dal Presidente del consiglio comunale Carlo Benedetti.
Da Piazza Duomo un centinaio di persone ha poi invaso il Palazzo dell’Emiciclo, per protestare. I manifestanti hanno tentato di forzare un ingresso laterale, sono entrati nell'atrio per poi salire al quarto piano, idealmente, quello delle stanze che contano, dell'ufficio di presidenza, con le stanze di consiglieri di opposizione e maggioranza. Questa mattina da una stanza del quarto piano risulta scomparso un regalo di uno dei dipendenti del consiglio regionale. Fatto grave, di cui si cercherà di comprendere le dinamiche e le responsabilità.

Di certo i manifestanti non avevano nessuna intenzione violenta, e i loro gesti, (testimoniati dai nostri video e dalle nostre foto), si sono limitati alla scrittura di qualche biglietto lasciato alle bacheche. Atti di comunicazione non violenta.
Se qualcosa è andato storto non è certo imputabile al gruppo dei manifestanti ma all'azione di singoli responsabili.

Stamattina inoltre anche il cancello di ingresso del palazzo dell'emiciclo risulta danneggiato. All'entrata dei manifestanti però le guardie erano presenti nell'area e durante tutta la loro permanenza all'interno dell'emiciclo, due pattuglie della polizia vigilavano l'area dell'ingresso principale.

Ieri in tarda serata mentre i manifestanti entravano all'emiciclo la notizia della proroga, direttamente dal capogruppo Pdl alla regione Abruzzo Gianfranco Giuliante.

La proroga è stata approvata, le tasse si restituiranno a partire dal 1° luglio. Nonostante la notizia, i manifestanti sono rimasti all'interno del palazzo della regione fino a poco oltre le 21. Con loro Gianfranco Giuliante, Gianni Lolli, Giovanni D'Amico e Stefania Pezzopane.

Sei mesi di proroga sono considerati, dai più, un "contentino". Necessario un intervento definitivo e strutturale.

Nelle interviste:

Carlo Benedetti, presidente consiglio comunale Aq
Umberto Trasatti, segretario provinciale CGIL
Alfonso Salvatore, responsabile tavolo economia, finanza e tasse Assemblea cittadina
Gianfranco Giuliante, capogruppo Pdl regione Abruzzo
Giovanni D'Amico, vice presidente consiglio regionale

(Barbara Bologna)

Gli aquilani a capo piazza si interrogano sul 999 proroghe...

LA DIRETTA - Tasse: pressing sul governo, Tremonti contrario

Tutte le notizie della manifestazione di ieri sono state curate da:

Barbara Bologna e Marialaura Carducci, inviate alla manifestazione
Filippo Tronca e Massimiliano Nibid, in redazione

AGGIORNAMENTI

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del presidio permanente di Piazza Duomo

BASTA ELEMOSINE, BASTA PROROGHE!

L'ennesimo sfregio alla città, il mancato rinvio della restituzione delle tasse con il Milleproroghe, ha scatenato oggi la rabbia degli aquilani.

Alcune centinaia di cittadini si sono ritrovati in assemblea straordinaria in piazza Duomo, insieme ai consiglieri comunali e alle forze economiche e sociali del territorio, per valutare la situazione e decidere nuove azioni di mobilitazione.

La prima è scattata subito: l'occupazione della sede del consiglio regionale al Palazzo dell'Emiciclo, dove è arrivata la notizia della concessione di un'ulteriore proroga di sei mesi. Evidentemente la mobilitazione e il clima di esasperazione che si è determinato in città hanno consigliato l'adozione di questo provvedimento – che pure il parlamento si era impegnato ad
assumere e che il governo non aveva ritenuto di rispettare.

Ancora una volta il governo ha tenuto in scacco la città e costretto ad attese e a mobilitazioni estenuanti i cittadini, che ormai sono veramente stufi dei contentini e delle concessioni dell'ultimo minuto. Non sono più accettabili proroghe di sei mesi in sei mesi. E' inoltre per lo meno strano che la copertura finanziaria, che secondo Tremonti mancava ieri, oggi è
stata miracolosamente trovata.

I cittadini hanno già depositato una legge che contiene le norme per l'adozione delle agevolazioni fiscali necessarie: ora chiediamo che i rappresentanti istituzionali locali, dal Comune alla Regione, adottino deliberazioni che impegnino definitivamente il governo a promulgare una norma che stabilisca una volta per tutte lo stesso trattamento fiscale di
Umbria e Marche, oltre ovviamente a firmare tutti la legge di iniziativa
popolare.

Chiediamo le dimissioni di tutto il “sistema commissariale”: Chiodi, per manifesta incapacità e per aver dimostrato di non saper rappresentare e utelare il territorio; del vice commissario Cicchetti, il cui primo provvedimento è un ulteriore sfregio alla città, con profili di incostituzionalità; del “commissario ombra” De Matteis che passa dalla
derisione dei cittadini che protestano – come all'indomani della grande manifestazione di Roma del 7 luglio - alle false rassicurazioni sulla zona franca, agli atteggiamenti strumentali di altrettanto falsa opposizione.
Saremo presenti al consiglio Comunale del 27 dicembre e a quello regionale del 28 e invitiamo tutta la cittadinanza dell'Aquila e del cratere alla stessa partecipazione dimostrata oggi e ad una mobilitazione permanente.


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