Taylor Swift ci è andata giù dura con Apple ed il suo nuovo servizio Apple Music.
Da sempre l'ex star del country ora votata al pop ha rifiutato di "prestare" i suoi brani ai servizi di streaming musicale, ma alla richiesta della Apple che con il suo servizio Apple Music offrirà 3 mesi gratis di ascolto ha "sbottato".
"Non lo faccio per me – aveva detto la popstar – ma per il giovane cantautore che ha fatto debiti per far uscire il suo album e che magari avrebbe potuto rimborsarli con le royalties guadagnate dal servizio. Trovo la decisione sconvolgente e deludente, ma soprattutto non in linea con un'azienda storicamente progressista e generosa". Ora, con la mossa di Apple, la cantante si è detta soddisfatta: "Sono euforica e sollevata, ci hanno ascoltati".
Così la società più capitalizzata al mondo che da sola vale più di tutte le altre aziende hi-tech messe insieme (se si esclude Google .ndr) cambia rotta e ritratta.
Apple pagherà gli artisti e i detentori dei copyright dei brani resi disponibili nel periodo di prova di tre mesi del suo servizio streaming 'Music'.
La decisione, annunciata dall’azienda di Cupertino attraverso un tweet di Eddie Cue.
Apple Music, il cui lancio avverrà il 30 giugno, offrirà musica in streaming ai clienti. Un mercato oggi dominato da Spotify e che l'azienda di Cupertino cercherà di conquistare.
Taylor Swift aveva protestato, ritirando dal catalogo i suoi brani, anche contro la società svedese per la versione dell’app con pubblicità a pagamento, ma gratuita per gli utenti.