Teatro Marrucino, l'ira dell' Orchestra: noi cancellati dai politici

17 Novembre 2010   13:26  

"La nostra orchestra cancellata per un capriccio di un sindaco e di un senatore". E' dura la presa di posizione dei professori d'orchestra del Teatro 'Marrucino' di Chieti - Teatro Lirico d'Abruzzo, i quali, con una lettera aperta, rivolgono un appello ai cittadini di Chieti e a tutti gli abruzzesi. L'iniziativa prende spunto dalle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Chieti Umberto Di Primio e del senatore Fabrizio Di Stefano (Pdl), in occasione della conferenza stampa dello scorso 13 novembre che annunciava la riapertura del Teatro con la stagione lirica. Stagione che non si avvarra' dell'Orchestra del Marrucino. "E' questo l'ennesimo affronto subito, gravemente lesivo per le tante professionalita' costruite sul campo, attraverso gli anni di studio e perfezionamento, oltre che con i tanti concerti, le audizioni e i concorsi vinti - si legge nella lettera - Una decisione inaccettabile, priva di preannuncio o di qualsivoglia motivazione artistica, dato che gli artefici di questo provvedimento non ci sembrano essere in possesso di adeguate competenze in materia". I professori d'orchestra chiedono un sostegno ai cittadini che hanno seguito ed applaudito tutte le esibizioni, le tante opere e gli svariati concerti sinfonici tenuti nel Teatro Teatino, nel quale gli orchestrali hanno prestato la propria opera dal 1997 al 2010. "Ai cittadini di Chieti e di tutta la regione Abruzzo, gli orchestrali chiedono di unirsi a loro, per ricevere risposta ai quesiti assillanti che riguardano la propria amara vicenda, per far chiarezza su cio' che forse, il buon senso e il rispetto di un organismo consolidato come quello dell'Orchestra del Teatro 'Marrucino', avrebbe potuto evitare, da parte di un Sindaco e di un Senatore". Gli orchestrali chiedono quindi: quali competenze specifiche hanno, rispettivamente Sindaco e Senatore, per poter parlare di qualita' artistica e musicale del Teatro Marrucino? In che modo l'orchestra 'Bernstein' (nome indicato per sostituire l'Orchestra del Teatro 'Marrucino'), accrescerebbe la qualita' artistica del Teatro, dal momento che e' nata solo qualche mese fa, costituita da musicisti convocati occasionalmente, per chiamata diretta e soprattutto senza aver superato audizioni o concorsi per farne parte? Come si puo' cancellare, dopo 13 anni di intensa attivita' teatrale, un'orchestra affermata, costituita da musicisti vincitori di concorsi nazionali ed internazionali, dichiarando pubblicamente di fare il bene della collettivita' senza dare nessuna spiegazione in merito? Si e' certi che in questo modo, si operi per il bene della collettivita' e non per qualcos'altro? All'Orchestra, durante l'unico incontro avuto con il Sindaco fu detto che egli stesso avrebbe tutelato gli orchestrali da un punto di vista morale ma che le decisioni artistiche sarebbero spettate al direttore artistico da nominare. Ad oggi, in assenza della nomina di un nuovo direttore artistico, ci chiediamo: chi ha deciso effettivamente la nostra sostituzione? Secondo il Senatore Di Stefano, per il futuro del Teatro, si farebbe leva su 'eccellenze' menzionate nella conferenza stampa. Se si vuole accrescere davvero la qualita' artistica del teatro 'Marrucino', come mai il nome del Maestro Donato Renzetti, apprezzato in tutto il mondo e proposto dall'Orchestra come direttore stabile del Teatro 'Marrucino', non sarebbe un'eccellenza abruzzese al pari delle altre?".


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