Telemedicina: Neuromed presenta "Cyber Brain" per combattere le patologie neurodegenerative

21 Aprile 2012   10:00  

Il Servizio Ingegneria Clinica (SIC) dell’IRCCS Neuromed ha partecipato al XII Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici dal titolo "Le tecnologie per il Paziente: affrontare l'emergenza, gestire il quotidiano, valutare l'innovazione" concluso oggi a L’Aquila, un momento di confronto per gli specialisti di settore, per condividere studi, esperienze e progressi.

Il lavoro degli Ingegneri dell’Istituto Neuromed ha conquistato un ampio spazio, in seno all’evento, vedendosi ammettere la presentazione di sei poster e una comunicazione nell’ambito della sessione “Innovazione e dispositivi medici”.

L’attività dell’IRCCS Neuromed, che nel solo 2011 ha visto un’ingente crescita del proprio parco macchine a seguito dell’ingresso nel gruppo Malzoni (con cinque nuovi presidi sanitari gestiti nella regione Campania) punta particolarmente sulla componente tecnologica, intesa quale elemento essenziale e fondante per mantenere standard di eccellenza nell’ambito clinico-assistenziale e nella ricerca scientifica. Proprio per questo il SIC Neuromed è impegnato quotidianamente in attività finalizzate alla verifica della sicurezza di apparecchiature ed ambienti per la tutela degli utenti e degli operatori sanitari; non solo, il SIC si occupa di manutenzione proattiva, ossia quella tesa a prevenire ed anticipare i problemi futuri legati all’utilizzo delle apparecchiature e dunque non subordinata a malfunzionamenti, ma ad esigenze di miglioramento.

L’attività del SIC, per esempio, è stata essenziale nell’ottimizzazione del servizio di Medicina Nucleare di Neuromed, in particolare per la gestione degli esami PET/TC.

Nel corso del Convegno, il SIC Neuromed presenterà diversi lavori, tra cui i progetti relativi al laboratorio di sequenziamento genomico del DNA, per la realizzazione di una piattaforma diagnostica finalizzata all’identificazione di alterazioni molecolari caratteristiche di particolari neoplasie e più in generale di uno spettro di patologie neurologiche e non (attualmente, più dell’80% di tali tecnologie in Italia sono ubicate nelle regioni del Nord).

Altrettanto ambizioso il laboratorio destinato alla manipolazione delle cellule staminali (ad oggi, in Italia esistono 11 cell-factories, di cui 9 al Nord) che consentirà, tra l’altro, la selezione ed espansione di cellule staminali per la rigenerazione dei tessuti lesi e l’utilizzo delle cellule staminali come base per la creazione di nuovi tessuti, di farmaci e, più in generale, di nuove tipologie di cure. Nel corso del convegno sarà presentato anche il progetto “Cyber Brain”, un Polo d’innovazione dedicato alla Neuro Cibernetica in Campania per lo studio di diverse patologie neurodegenerative.

Presso il polo si svilupperanno dispositivi di ridottissime dimensioni impiantabili nel cervello che potranno acquisire e trasmettere segnali neurali in modalità wireless (senza filo) a grandi distanze (la cosiddetta telemedicina) al fine dell’accurata diagnosi e dell’osservazione in tempo reale dei parametri vitali del paziente affetto da patologie per cui è utile il monitoraggio dell'attività elettrica cerebrale - epilessia farmaco-resistente, Parkinson e disturbi del movimento, depressione, disturbo ossessivo‐compulsivo, dolore cronico, etc.

Lo studio cronico della funzione cerebrale, inoltre, potrà fornire dati molto importanti per l'elaborazione di nuove modalità di interazione cervello-computer (Brain Computer Interface - BCI).

Un progetto che, come sostiene il suo responsabile, l’Ing. Fabio Sebastiano, “prevederà non solo di registrare l'attività cerebrale ma anche di influenzarla tramite stimolazione, permettendo la cura di disturbi funzionali tramite modalità del tutto nuove. In definitiva, un polo di innovazione che consentirà finalmente di varcare le frontiere della medicina, con l’integrazione tra cervello e cibernetica, facendo della telemedicina una realtà”.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore