Tempera: "Nessun abuso, il cantiere c'era prima di individuare l'area di accoglienza"

La denuncia di un cittadino: "Sull'area c'è un contenzioso"

20 Febbraio 2013   11:03  

Era proprio ieri il giorno in cui l'assessore Roberto Riga dichiarava "Abbiamo predisposto un’ordinanza per lo sgombero immediato del deposito di materiali edili, che è del tutto illegittimo”.

Il riferimento era alla segnalazione di un cittadino che mostrava, attraverso le foto, che in una delle aree di accoglienza predisposte dal Comune dell'Aquila per eventuali evacuazioni in caso di scosse, fosse di fatto occupata da un cantiere.

L'area è quella di Tempera.

Immediata la risposta di Riga che dichiarava di aver ravvisato un abuso e sottolineava come "Quel terreno è di proprietà del Comune, pertanto la ditta che vi ha depositato i propri materiali di cantiere non aveva alcun titolo per farlo. A questo punto abbiamo ordinato lo sgombero immediato con tanto di ordinanza."

Oggi però arriva una smentita alla parole di Riga, da un lettore, che è anche socio di una delle cooperative, sotto elencate, che rende noto:

"Il terreno in questione (subcomprensorio “23 A”) è stato occupato d’urgenza per conto del Comune di L’Aquila negli anni 70 per edificare la Coop Vera. Con sentenza del Consiglio di Stato (anni 90) la proprietà del terreno è stata dichiarata per metà della suddetta Cooperativa a cui si è aggiunta la Coop River. C’è attualmente un contenzioso per l’ acquisizione della restante metà. Il cantiere contestato era già in essere al momento dell’identificazione dell’area d’accoglienza. Chi non ha controllato?"

La domanda la giriamo direttamente all'assessore, che speriamo, con altrettanta premura risponda.


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