03 Marzo 2011 20:35
Dopo l'inopinato scivolone di Recanati, in casa Teramo c'è tanta voglia di rivalsa. Ma, soprattutto, è tanta la curiosità di vedere all'opera il neo tecnico Ammazzalorso, chiamato dalla società per sostituire Cifaldi e dare dunque un segnale all'ambiente, come confermato telefonicamente da Massimo D'Aprile (nella foto).
"Era assolutamente necessario uno scossone -afferma convinto il direttore generale biancorosso- Ultimamente infatti la squadra era scarica, piatta, quasi priva di un'identità e la pesante sconfitta di Recanati l'ha appurato in maniera inequivocabile. Sono certo che Ammazzalorso saprà lavorare egregiamente sull'aspetto psicologico dei ragazzi".
E su Cifaldi rivela: "Ci tengo a precisare che l'esonero non è stata assolutamente una presa di posizione nei suoi confronti. Siamo ancora in ottimi rapporti".
D'Aprile si sofferma poi sulla lotta al vertice, che vede ora coinvolte ben tre compagini: "Sapevamo che il campionato non era affatto chiuso. Nessuno della società ha mai detto che avremmo vinto a mani basse: ci sono altre squadre che hanno organici anche più competitivi del nostro. Il Santarcangelo? Lo temo più del Rimini, poiché sta attraversando un ottimo periodo di forma ed esprime attualmente il miglior calcio del girone".
Il dg è già con la testa rivolta al prossimo match casalingo: "Affrontare il Trivento non sarà affatto una passeggiata. Pur essendo praticamente salvi, i molisani hanno carattere da vendere, senza contare che contro di noi ci tengono tutti a fare bella figura. Ma noi non possiamo più permetterci ulteriori passi falsi. Sarà molto importante in tal senso l'approccio alla gara: d'altronde, quando entriamo in campo determinati non ce n'è per nessuno, ma se ciò non accade rischiamo di perdere anche con squadre di basso livello".
D.R.
