Tercas, la due diligence prossima alla fine. Poi le nuove strategie

Se tutto andrà per il verso giusto, già domani potrebbe iniziare il nuovo corso della banca Tercas a marchio della Banca Popolare di Bari, che ne sarà maggiore azionista.

La "due diligence", ovvero l'analisi dei conti dell'istituto che la società di revisione contabile Kpgm sta svolgendo, dovrebbe infatti terminare domani, e segnare di fatto la definitiva salvezza della Tercas, con il gruppo creditizio barese proprietario del 68% delle quote azionarie.

Lo ha comunicato il commissario Riccardo Sora in un incontro con il direttore generale Dario Pilla e i rappresentanti aziendali di Fisac Cgil, Fiba Cisl, Uilca Uil, Ugl Credito, Fabi e Dircredito, in cui sono state rese note le successive altre scadenze: entro il 28 febbraio il bilancio verrà chiuso e verrà convocata l'assemblea dei soci, l'aumento di capitale verrà deliberato entro il 31 marzo e, da lì ad un massimo di 90 giorni, quest'ultimo sarà ratificato insieme alla nomina del nuovo cda.

Alla ricapitalizzazione parteciperà anche la Banca Popolare di Bari con circa 200 milioni di euro, con altri 200 milioni del Fondo interbancario per coprire le perdite conseguenti dalla gestione Di Matteo.

Tali scadenze lasciano presagire, dunque, che il commissariamento dell'istituto di credito teramano possa terminare al massimo entro il prossimo 31 agosto.