Tercas, sempre più probabile il salvataggio grazie ad una sinergia di istituti

La decisione attesa nel cda Creval di domani

07 Ottobre 2013   09:55  

Si profila una operazione di grandi proporzioni per garantire la prosecuzione delle attività da parte della Tercas, da circa un anno e mezzo sottoposta alla vigilanza di Bankitalia.

Sembrano infatti sul punto di giungere a conclusione le trattative per la sua ricapitalizzazione da parte del Credito Valtellinese, che può ora contare sulla tesaurizzazione di ben 74 milioni di euro, in conseguenza della cessione del 20% delle azioni in proprio possesso della Banca Popolare di Cividale.

Non é ancora definito se tale tesoretto sarà funzionale all'ingresso della Creval in Tercas, che verrà votato nel cda di domani, ma che si é comunque già concretizzata in due tranches, la prima il 17 giugno scorso e la seconda una decina di giorni fa.

La somma ricavata dalla cessione delle azioni della Banca di Cividale, tuttavia, non sembra ancora sufficiente all'istituto di credito lombardo per diventare socio di maggiornaza relativa della Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, per cui, secondo voci giunte da ambienti bancari teramani e pescaresi, il rilancio di quest'ultima potrebbe scaturire dalla sinegia tra la stessa Creval e la Caripe, controllata di Tercas, che assumerebbe il comando delle operazioni da Pescara. 


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