Terremoti: l'Abruzzo avrà una legge per prevenire i rischi

E Riga replica alle accuse: ecco il Piano del Comune

25 Febbraio 2011   13:59  

Una ordinanza della Presidenza del Consiglio del 2003, recepita dalla Regione nel 2005, riclassificava le zone sismiche, ponendo l'intero territorio abruzzese fra quelli “sismici”.

249 dei 305 Comuni risultano essere in zone definite ad “alta sismicità”, persino i Comuni della fascia costiera, prima di allora non classificati, sono oggi nella zona 3, “bassa sismicità”.

L'Abruzzo, che nel corso degli anni non ha mai adeguato la propria normativa alla legislazione statale, si appresta ora a dotarsi di una nuova legge che, tra le altre cose, imporrà ai Comuni di adottare nuovi strumenti urbanistici. Aumenteranno i controlli sull'attività edilizia e verranno introdotte specifiche prescrizioni nel campo della pianificazione territoriale. Nelle zone sismiche, ad esempio, saranno abolite tutte le procedure semplificate nel rilascio dei permessi di costruzione.

Il disegno di legge, licenziato dalla giunta, approderà presto all'esame del Consiglio.

E intanto, a proposito di “riduzione del rischio sismico”, a L'Aquila prosegue la polemica contro il Comune che, secondo i familiari di alcune vittime del sisma, sarebbe uno dei pochi Comuni d'Abruzzo a non avere un piano di Protezione civile. Oggi, alle accuse, risponde l'assessore delegato Roberto Riga.

servizio Marco Signori
riprese e montaggio Marialura Carducci


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