Terremoto: "Parco della memoria", la madre di una vittima del sisma sollecita il Sindaco Cialente

11 Dicembre 2012   11:35  

"Il progetto e' pronto ormai da due anni: puo' essere integrato o modificato, siamo aperti ad ogni genere di proposta di associazioni o enti. Ma il Comune dell'Aquila, e in particolare il sindaco Massimo Cialente, deve prenderlo in considerazione. E in esame.

Non puo' continuare a snobbarlo, come ha fatto finora, e a sminuirlo, come ha fatto in un Consiglio comunale dello scorso agosto. Del resto si tratta di una valida proposta, elaborata da giovani neo professionisti, tutti laureati a L'Aquila".

Cosi' Maria Grazia Piccinini, avvocato di Lanciano, mamma di Ilaria Rambaldi, studentessa di Ingegneria di Lanciano morta a L'Aquila, a causa del terremoto, nel crollo della palazzina di via Campo di Fossa.

"Area - spiega Maria Grazia Piccinini - su cui, per le caratteristiche instabili del sottosuolo, non si potra' mai piu' tornare a costruire. E allora ecco l'idea del 'Parco della Memoria', per non dimenticare le vittime di quello sciagurato 6 aprile 2009.

Parco che non e' solo un sogno, ma e' gia' un progetto, un progetto bell'e pronto.

Un progetto messo a punto dalla Onlus 'Ilaria Rambaldi' e che va realizzato, magari dopo modifiche e confronti, ma non va ignorato. Sarebbe assurdo spendere denaro pubblico, in un momento simile, per bandire concorsi di idee per quel posto, quando un progetto gia' c'e'.

E non e' detto, tra l'altro, che da un concorso di idee scaturisca un progetto valido: basta vedere cos'e' successo a San Giuliano di Puglia con il Parco della memoria, che altro non e' che una spianata di cemento, o a Pescara con il monumento di Toyo Ito, calice da un milione di euro che si e'... Frantumato".

"Il nostro, tra l'altro, - viene ricordato - e' uno degli undici progetti inseriti nel 'Libro bianco' realizzato, per L'Aquila, dall'Istituto nazionale di Urbanistica e dall'Associazione nazionale centri storici e artistici. I

l "Libro bianco" e' un insieme di proposte operative per venire fuori dalla lunga stasi che e' seguita alla fase successiva al sisma: tra questi la gestione delle risorse energetiche, l'identita' e l'armatura urbana, l'economia immobiliare, le pratiche da attuare per tornare ad abitare il cuore della citta'".

Il Parco della Memoria "nasce - evidenzia l'avvocato Piccinini - dalla riflessione sul rapporto tra uomo e ambiente e vuole creare un angolo verde laddove la natura ha dato un forte monito all'eccessiva azione dell'uomo.

L'obiettivo e' di fare architettura senza edilizia, cercando un equilibrio con la natura senza sovrastarla, e tutto cio' in un posto dove non si potra' tornare a tirare su palazzi dato che, in profondita', vi sono state rinvenute cave e grotte.

Scopo dell'iniziativa e' anche mantenere viva la memoria dei cari che abbiamo perduto nella tragedia e riportare la vita in questo luogo, farvi tornare i bambini a sorridere".

Il progetto prevede cinque percorsi, aree verdi, 309 arbusti per le vittime del terremoto, rampe dai colori vivaci per il gioco dei piu' piccoli, il Giardino dell'amicizia e la Stanza della memoria, in corrispondenza del palazzo crollato.

"Un progetto che il Comune deve valutare attentamente - conclude Maria Grazia Piccinini -, ora che puo' agire di propria iniziativa.

Ci convochi e ascolti le nostre proposte".

 


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