Terremoto, centro Italia, condannati imputati crollo palazzine ex Iacp

09 Settembre 2020   10:08  

Il giudice del tribunale di Rieti, Carlo Sabatini, ha condannato a 36 anni complessivi di carcere tutti e 5 gli imputati nel processo di primo grado per il crollo delle due palazzine popolari ex Iacp di piazza Sagnotti, ad Amatrice, a seguito del terremoto del 24 agosto 2016. Nel crollo persero la vita 18 persone e altre 3 rimasero ferite.

Si tratta del primo procedimento arrivato a sentenza sui crolli di edifici. Il tribunale, accogliendo le richieste del pm Rocco Gustavo Maruotti, ha condannato a 9 anni di carcere Ottaviano Boni, all'epoca direttore tecnico dell'impresa costruttrice Sogeap, a 8 anni Luigi Serafini, amministratore unico della stessa azienda, a 7 anni Franco Aleandri, allora presidente dell'Iacp, a 5 anni Maurizio Scacchi, geometra della Regione Lazio-Genio Civile, e a 7 anni Corrado Tilesi, ex assessore del Comune di Amatrice. Per tutti l'accusa era di omicidio colposo plurimo, crollo colposo, disastro e lesioni.

Il tribunale, inoltre, ha condannato tutti gli imputati e i responsabili civili (Ater, Regione Lazio e il Comune Amatrice) al risarcimento dei danni in favore delle parti civile da quantificare in sede civile. La sentenza sui crolli di piazza Sagnotti è la prima nell'ambito dei processi nati dalle inchieste sul sisma di Amatrice e Accumoli. 


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