Terremoto: pubblicato schema di contratto ricostruzione privata

02 Febbraio 2011   13:43  

E' stato pubblicato oggi sul sito www.commissarioperlaricostruzione.it, nella sezione Normative e Documenti/Documentazione tecnica, lo schema di contratto-tipo che i cittadini possono stipulare con le ditte per la ricostruzione e riparazione degli edifici danneggiati dal sisma.

Lo schema, previsto dalle linee guida antimafia, pubblicate in G.U. n. 305 il 31/12/2010, e' stato predisposto dalla Struttura Tecnica di Missione, in collaborazione con il Comitato di Coordinamento per l'Alta Sorveglianza delle Grandi Opere, sotto il coordinamento del Prefetto di L'Aquila e sentite le parti economiche.

Il contratto e' stato elaborato per rispondere all'esigenza di omogeneita' dei controlli antimafia necessari nell'ambito degli interventi di riparazione e ricostruzione degli immobili danneggiati dagli eventi sismici, come emerge dalle disposizioni normative in materia di tracciamento per finalita' antimafia contenute nella legge n. 136/2010 e s.m.i., nonche' nelle linee guida indicate dallo stesso Comitato di Coordinamento per l'Alta Sorveglianza delle Grandi Opere del 31/12/2010.

In particolare - spiega una nota dell'Sge - lo schema e' uno strumento utile a disposizione dei soggetti coinvolti nell'esecuzione dei lavori di ricostruzione, per garantire la corretta esecuzione dei lavori stessi e consentire ai soggetti privati di rientrare nelle proprie abitazioni nelle condizioni di sicurezza prescritte nelle varie ordinanze, tutelando inoltre i committenti privati beneficiari delle risorse pubbliche in quanto soggetti non esperti in materia. Il contratto e' puramente facoltativo ed e' quindi possibile utilizzare un differente modello contrattuale nel rispetto delle diposizioni normative contenute nel Codice Civile e nella legge n. 136/2010 e s.m.i.

Lo schema di contratto-tipo e' stato elaborato considerando che i lavori di riparazione e ricostruzione vengono affidati direttamente all'impresa e computati sulla base del prezziario regionale dei lavori pubblici, senza alcun ribasso, tenuto conto che i contributi di cui all'art. 3, comma 1, lett. a), e) ed e-bis) del d.l. n. 39/09 conv. dalla legge n. 77/09, destinati alla ricostruzione e riparazione in parola sono concessi a titolo di indennizzo e non di contributo e, pertanto, i privati beneficiari sono esonerati dall'obbligo di espletare procedure ad evidenza pubblica. E' auspicabile, infine, che i privati facciano opportunamente riferimento agli indici quali-quantitativi ("rating") delle imprese nella valutazione delle stesse che intendano accedere alla procedura di assegnazione dei lavori, allo scopo di salvaguardare le esigenze dei committenti privati e la professionalita' e le competenze delle imprese che operano nel settore.


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