Un ragazzo di 17 anni rivela dettagli inquietanti sull’omicidio di Christopher Thomas Luciani avvenuto a Pescara, descrivendo momenti di pura paura e caos.
Un grave episodio di violenza giovanile ha scosso la città di Pescara, in particolare per l'omicidio di Christopher Thomas Luciani, noto come Crox, avvenuto il 23 giugno scorso. In un’interrogazione avvenuta di recente, il 17enne coinvolto nella tragedia ha raccontato al procuratore dei minori, David Mancini, e alla sostituta, Angela D’Egidio, i momenti drammatici che hanno preceduto l’atto violento.
Secondo la testimonianza fornita, il giovane ha descritto il clima di tensione che circondava la situazione, affermando: "Mi ha detto 'Dagliele pure tu due botte', ma io non volevo." Questa frase evidenzia il timore che lo ha sopraffatto, mentre cercava di comprendere la dinamica di ciò che stava accadendo. Ha proseguito raccontando che, mentre si avvicinavano al luogo dell'accaduto, il suo complice, Gianni (nome di fantasia), appariva alterato: "Aveva gli occhi... sembrava tipo in trance, sembrava un'altra persona, capace di fare qualunque cosa."
L’accusato ha poi descritto il momento cruciale in cui Gianni, fumando una sigaretta con la mano macchiata di sangue, ha impugnato un coltello e lo ha minacciato. Michele ha confessato di sentirsi sopraffatto dalla paura e di non sapere come reagire: "Io gli ho detto: 'Che vuoi?' e lui mi ha risposto: 'Dagliele pure due botte che ho sentito il polmone che ha sfiatato'." Nonostante le pressioni del complice, il ragazzo ha tentato di rifiutare, ribadendo: "Non me la sento, non voglio fare niente." La risposta di Gianni è stata minacciosa: "Fallò, sennò non ne risponde solo la tua incolumità."
Questo racconto straziante ha gettato ulteriore luce su uno dei casi più drammatici di criminalità giovanile in Italia, evidenziando come il clima di paura e le pressioni sociali possano spingere i giovani a compiere atti estremi. Gli investigatori stanno continuando a esaminare le circostanze che hanno portato a questo omicidio brutale, mentre l'intera comunità è rimasta scossa dalla violenza e dalla tragicità dell'evento.
Crox, appena 16enne, ha perso la vita dopo essere stato colpito da ben 25 coltellate in un parco, un atto di violenza che ha suscitato indignazione e preoccupazione tra i cittadini. Mentre il processo contro i due coetanei prosegue, ci si interroga sul futuro dei giovani coinvolti e su come la società possa affrontare e prevenire simili episodi in futuro.