Terrore a Bruxelles, attentatore islamico uccide due tifosi svedesi

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17 Ottobre 2023   09:42  

La polizia belga ha sparato a un uomo che sarebbe l' attentatore di Bruxelles.

L'uomo è stato trasportato all'ospedale, dove "è attualmente in rianimazione". Lo ha detto la ministra degli Interni del Belgio, Annelies Verlinden. "Tutto sembra indicare" che si tratta del sospetto autore dell'attentato di Bruxelles di ieri sera, identificato come Abdesalem Lassoued. Lo conferma il ministro presidente della Regione di Bruxelles-Capitale, Rudi Vervoort. L'uomo è stato trovato in possesso dell'arma automatica utilizzata durante l'aggressione di ieri sera.Finora la Procura federale del Belgio aveva precisato che l'identità dell'uomo "non può ancora essere confermata". Durante la perquisizione compiuta a Schaerbeak, secondo quanto riportano i media, sono state trovate diverse armi da fuoco. Altre sarebbero state rinvenute in un vicino parco pubblico. Gli inquirenti confermano che una di queste potrebbe essere quella utilizzata per uccidere i due svedesi. 

   L'attacco terroristico ha colpito al cuore la capitale Ue. I due tifosi svedesi sono stati uccisi nel centro della città da un uomo che ha gridato 'Allah akbar' e ha sparato con un kalashnikov dopo essere sceso da un motorino. Subito dopo, sempre secondo le prime testimonianze, l'uomo si è dato alla fuga a bordo dello stesso scooter. Un testimone lo avrebbe visto in un bar e avrebbe allertato la polizia. Lo riporta il quotidiano svedese Aftonbladet. Ci sarebbe stato uno scontro a fuoco con colpi sparati sia dal sospettato sia dalla polizia, spiega la testata svedese. La polizia sta attualmente identificando la persona colpita utilizzando, tra l'altro, le sue impronte digitali

In un video su Facebook l'attentatore afferma di aver "vendicato i musulmani" e di essere "un mujahid dell'Isis". La partita di calcio Belgio-Svezia annullata per motivi di sicurezza. Il Consiglio musulmano del Belgio ha condannato con la massima fermezza l'attentato. Le istituzioni Ue hanno alzato il livello d'allerta e chiuso le scuole.

Abdesalem Lassoued  si era visto respingere la domanda di asilo ma poi "era sparito dai radar" delle autorità belghe. E' quanto ha spiegato la segretaria di Stato del Belgio per l'Asilo e la Migrazione, Nicole de Moor, parlando alla stampa in una conferenza stampa notturna sull'attacco nel centro della capitale belga.

     L'uomo, ha riferito de Moor, "aveva presentato una domanda di asilo nel nostro Paese nel novembre 2019. Ha ricevuto una decisione negativa nell'ottobre 2020 e poco dopo è scomparso dai radar". "È stato ufficialmente cancellato dal registro nazionale del comune il 12 febbraio 2021 e quindi non è stato possibile rintracciarlo per organizzare il suo ritorno. Non ha mai soggiornato in un centro di accoglienza federale. Non è mai stato presentato dalla polizia dopo un'intercettazione all'Ufficio stranieri per consentire il suo rimpatrio. Di conseguenza, l'ordine di lasciare il Paese, emesso nel marzo 2021, non è mai stato emesso", ha proseguito la ministra. 

   Dopo l'attacco terroristico di ieri sera a Bruxelles, le scuole restano aperte, ha annunciato il premier Alexander De Croo. "Secondo l'analisi effettuata dall'Organizzazione per il coordinamento e l'analisi delle minacce, non esiste una minaccia specifica per le scuole", ha sottolineato De Croo. A seguito dell'innalzamento del livello d'allerta antiterrorismo da parte delle istituzioni Ue resteranno invece chiuse almeno per tutta la giornata di oggi le scuole europee e gli asili nido europei. 

    Nel corso della notte si è svolta un'operazione di polizia rafforzata, guidata da unità speciali, in avenue Huart Hamoir, a Schaerbeek, nel luogo in cui soggiornava il presunto autore dell'attentato avvenuto ieri sera a Bruxelles, che è ancora in fuga. Lo ha detto il procuratore federale del Belgio, Frédéric Van Leeuw, in conferenza stampa. "L'intero edificio comprende una ventina di appartamenti ed è stato perquisito per intero, ma il sospettato non è stato trovato", ha spiegato Van Leeuw, riferendo che "sono state disposte numerose altre operazioni investigative che sono tuttora in corso". 

    Il Belgio ha convocato un Consiglio di sicurezza nazionale alle 15:00 per rivalutare le misure di sicurezza disposte a seguito dell'attentato terroristico.

  Il caso di Abdesalem Lassoued, il presunto attentatore di Bruxelles, era sotto esame presso la polizia belga già prima dell'attacco terroristico di ieri sera. E' quanto ha spiegato in una conferenza stampa notturna il ministro della Giustizia belga Vincent Van Quickenborne.

   Il presunto attentatore, all'inizio di quest'anno, era stato denunciato da un occupante di un centro d'asilo a Campine (non lontano da Anversa) per minacce via social. Il denunciante aveva inoltre detto alla polizia che Abdesalem era stato già condannato per terrorismo in Tunisia. La polizia giudiziaria di Anversa si era quindi attivata e, prima che avesse luogo l'attentato nel centro di Bruxelles, aveva fissato una riunione sul caso per questo martedì. Nel frattempo le autorità federali avevano indagato sul passato dell'uomo in Tunisia, scoprendo che la condanna era legata a reati comuni e non al terrorismo. Questo dato, ha sottolineato Van Quickenborne, aveva fatto in modo che il caso non fosse trattato come "minaccia concreta o imminente". 

Gentiloni, 'il terrorismo non prevarrà'

    "Vorrei esprimere le mie condoglianze alle famiglie delle vittime dell'attentato terroristico a Bruxelles, solidarietà alla Svezia, alle autorità belghe. Il terrorismo non prevarrà". Lo ha detto il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni, arrivando al Consiglio Ecofin a Lussemburgo. 


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