The Solo Concert, Ludovico Einaudi in concerto a Teramo

24 Febbraio 2011   12:06  

Domani, venerdì 25 febbraio, alle ore 21, nel Teatro Comunale di Teramo, la Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli”, per la XXXII Stagione dei Concerti, presenta il compositore e pianista Ludovico Einaudi in The Solo Concert.

Botteghino preso d’assalto e biglietti quasi esauriti per quello che si annuncia un vero e proprio evento della Stagione musicale della Riccitelli.

Ludovico Einaudi

La sua musica affonda le radici nella tradizione classica con l'innesto di elementi derivati dalla musica pop, rock, folk e contemporanea.
Le sue melodie, profondamente evocative e di grande impatto emotivo, lo hanno reso oggi uno degli artisti più apprezzati e richiesti della scena europea. A seguito del suo ultimo album, Divenire (Decca 2006, Disco d'Oro in Italia), ha fatto un tour europeo di oltre 80 tappe, culminato nel 2007 con un concerto alla Royal Albert Hall di Londra davanti a 4000 persone.

Nel 2008 ha tenuto concerti e promosso la sua musica anche negli Stati Uniti, Giappone e in India.

All'inizio del 2009 si è dedicato alla stesura e alla registrazione del nuovo album, Nightbook.

Nato a Torino nel 1955, si è diplomato in composizione al Conservatorio G. Verdi di Milano e si è perfezionato sotto la guida di Luciano Berio.

Verso la fine degli anni Ottanta attraversa un periodo di sperimentazione e ricerca, durante il quale inizia a collaborare con il teatro e la danza.

Nel 1990 pubblica Stanze, 16 composizioni interpretate dall’arpa elettrica di Cecilia Chailly. L'album viene pubblicato anche in Inghilterra: si racconta che quando la BBC mandò in onda alcuni brani, la segreteria dell'emittente britannica andò in tilt per rispondere agli ascoltatori che volevano sapere chi era l'autore.

Ma è l'album Le Onde (1996) che rappresenta il vero punto di svolta nella sua carriera. Einaudi compone e interpreta un ciclo di ballate per pianoforte ispirato dall'omonimo romanzo di Virginia Woolf. Il disco, concentrato di quel suono circolare, avvolgente e minimalista che diventerà la cifra del suo stile, sarà pubblicato un paio di anni dopo nel Regno Unito, riscuotendo unanime consenso di pubblico e di critica.

Nel frattempo il regista Nanni Moretti sceglie alcuni brani per il suo film Aprile, a cui faranno seguito una serie di proficue e premiate collaborazioni con il cinema, fra cui Fuori dal Mondo (Echo Klassik Preis) e Luce dei miei occhi (Italian Music Awards), di Giuseppe Piccioni, Dr Zhivago (Gold World Medal New York Film Festival), di Giacomo Campiotti, Sotto Falso Nome (Best Filmscore Avignon Festival), di Roberto Andò, fino al più recente This is England (Best British Film – Bafta 2008), dell’inglese Shane Meadows.

L'atteso seguito di Le Onde si intitola Eden Roc (1999) e prosegue la ricerca sull'approfondimento della canzone strumentale iniziata precedentemente, con l'aggiunta di un quintetto d'archi e della collaborazione con il grande musicista armeno Djivan Gasparijan.

Sul finire del 2001 è tempo de I Giorni, altra raccolta di brani per piano solo, sulla scia di un viaggio in Mali – terra di cantastorie e di antiche tradizioni musicali – durante il quale Einaudi incontra il maestro della kora Toumani Diabate. L'album ha una sua particolare leggerezza, ma allo stesso tempo è ricco e profondo. Melodie lineari, tanto suggestive da apparire ancestrali, già esistenti dentro ognuno di noi. In Mali ritornerà nel gennaio 2003, per partecipare alla terza edizione del “Festival au Désert”. Questa volta a riportarlo in Africa è Ballaké Sissoko, altro mostro sacro della kora. Un brano di quella performance, Chameaux, sarà inserito nel disco dal vivo Le Festival au Désert. Einaudi ricambierà l'ospitalità invitando Sissoko in Italia per una serie di concerti e per registrare l’album Diario Mali.

Il 2003 è caratterizzato da puntuali "tutto esaurito” sia in Italia che all'estero, a cominciare dalla Gran Bretagna, dove nel frattempo esce Echoes (The Einaudi Collection), una raccolta dei suoi successi, che supererà le 100 mila copie vendute.

Nello stesso anno è nel cartellone della Scala di Milano, dove registra il doppio live LaScala:Concert 03 03 03, che contiene tutti i brani più noti dell'autore e anche un omaggio al rock con una versione di Lady Jane dei Rolling Stones.

Quando esce Una mattina, il primo album firmato con la Decca, nell’autunno del 2004, il disco schizza subito al primo posto delle charts britanniche di musica classica.

A colpire nel segno sono le melodie ondulatorie in continuo movimento, fra accelerazioni improvvise e altrettanto subitanee sospensioni, mai così solari e positive.

Da quel momento, Einaudi inizia un tour fortunato e pressoché infinito, che lo porta in giro per tutto il mondo, offrendogli spunti per collaborazioni inedite e sempre più stimolanti, in bilico tra suoni classici e d'avanguardia, suggestioni etniche ed elettronica.

Nel 2007 e nel 2008 ha aderito a un progetto umanitario per la raccolta di fondi per la costruzione di pozzi d'acqua in Africa, gestito dall'Associazione Ali 2000/Onlus.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore