"The Tree of Life" il film che ha sbancato Cannes snobbato dai cinema abruzzesi

Abbiamo tutti ancora negli occhi le immagini della serata finale del Festival di Cannes, che ha sancito il trionfo di "The Tree of Life", ultimo capolavoro del regista amante della perfezione, Terrence Malick. Molti spettatori, appresa la notizia, saranno incuriositi e si fionderanno in sala per vedere il lungometraggio di cui si sente parlare in ogni tg nazionale.

L'effetto 'post-Cannes' sarà inevitabile e la presenza nel cast di due stelle di prima grandezza come Brad Pitt (anche produttore) e Sean Penn farà da giusto richiamo per un film che, ammettiamolo, commerciale proprio non è. Rimane comunque incomprensibile la scelta di proiettare "The Tree of Life" in appena due sale in tutto l'Abruzzo, peraltro entrambe nella stessa provincia, quella di Pescara.

La domanda sorge spontanea: perchè un film interessante come questo rimarrà quasi invisibile dalle nostre parti? Perchè non si è mostrato un pò di coraggio in più? D'accordo, la pellicola di Malick poco si presta alle ragioni commerciali ma è senz'altro un'opera dai grandi meriti artistici che tutti dovrebbero avere almeno la possibilità di vedere.

Agli spettatori abruzzesi, invece, questa opportunità non verrà concessa. Le sale, infatti, sono già invase dai vari "Fast & Furious" e compagnia bella. Sia ben chiaro, ogni film merita rispetto e considerazione ed è proprio per questo che ci sembra francamente incomprensibile il trattamento riservato a "The Tree of Life". Senza voler mettere sotto accusa nessuno, invitiamo semplicemente i responsabili delle programmazioni delle nostre sale a una maggiore attenzione per il cinema d'autore.

Il pubblico capirà e apprezzerà.

Francesco G. Balzano