Sono stati individuati e denunciati i due tifosi biancazzurri autori della protesta shock che ha visto fantocci impiccati esposti allo stadio e sul Ponte del Mare. La Digos ha identificato i responsabili del gesto intimidatorio diretto contro il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, e l'ex direttore sportivo Daniele Delli Carri. Uno dei tifosi coinvolti era già destinatario di un Daspo, il divieto di assistere agli eventi sportivi.
L'episodio è avvenuto la sera del 29 febbraio, in un contesto di protesta portato avanti da una frangia della tifoseria pescarese. La polizia, su mandato della Procura della Repubblica, ha perquisito le abitazioni dei due giovani, sequestrando abiti presumibilmente indossati durante la protesta e numerosi fumogeni, frequentemente utilizzati dagli ultras durante le partite del Pescara.
Le indagini della Digos proseguono, poiché i due denunciati non avrebbero agito da soli: si cercano ancora altri tifosi coinvolti nell'azione, la cui identità rimane al momento sconosciuta. Le accuse mosse contro i due giovani sono gravi e includono il reato di minaccia.
Questa vicenda ha scosso l'ambiente calcistico locale, suscitando un forte dibattito sulla sicurezza e sulla gestione delle proteste dei tifosi. Mentre le autorità continuano a lavorare per identificare tutti i responsabili, la società del Pescara e la comunità sportiva restano in attesa di ulteriori sviluppi.