Trabocchi, la soprintendenza avvia procedure per riconoscimento Beni Culturali

02 Agosto 2019   09:54  

 La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell'Abruzzo ha avviato, in applicazione del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, i procedimenti per il riconoscimento dell'interesse culturale di undici trabocchi, antiche macchine da pesca della costa della provincia di Chieti, con la finalità di garantirne la corretta conservazione e di stimolarne gli usi compatibili.

Si tratta del 'Turchino', 'Gnannarella' e 'Lupone' a San Vito Chietino, 'Punta Torre' a Rocca San Giovanni, 'Punta Le Morge' a Torino di Sangro, 'Canale', 'Punta Aderci', 'Vignola', 'Grotta del Saraceno', 'Rosa dei Venti' e 'Punta San Nicola' a Vasto.

I decreti di riconoscimento dell'interesse culturale conterranno le indicazioni operative per i corretti interventi di recupero, mantenimento ed uso compatibile dei trabocchi, fornendo così gli elementi di base per una auspicabile, nuova norma regionale complessiva sulla tutela e valorizzazione di queste straordinarie macchine da pesca, includendovi l'indissolubile rapporto con il paesaggio costiero in cui sono inseriti.

"I trabocchi sono stati selezionati - dice la Soprintendente Rosaria Mencarelli - con riferimento alle loro immutate capacità di riferirsi, ancora oggi, alle macchine da pesca originarie, seppur con minimi adattamenti e rinnovate funzioni".

Originariamente legato alla pesca, il trabocco nel tempo ha avuto ulteriori funzioni quali laboratorio e luogo deputato alla conoscenza e valorizzazione di prodotti enogastronomici locali.


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