Sentenza del processo Ellenika: pene ridotte a 32 anni contro i 187 richiesti, dieci assolti e cinque condanne per traffico internazionale di droga.
Il traffico di stupefacenti provenienti dall'Albania, uno dei fenomeni più discussi negli ultimi anni, ha subito un importante sviluppo giudiziario. Nel processo denominato "Ellenika", che coinvolgeva 15 imputati, dieci persone sono state assolte, mentre cinque sono state condannate a pene complessive pari a 32 anni di carcere. Si tratta di una sentenza che chiude temporaneamente uno dei casi più delicati per la lotta al traffico internazionale di droga nella zona del Vastese, anche se le pene sono decisamente inferiori rispetto ai 187 anni di reclusione chiesti dal pm lo scorso luglio.
La vicenda coinvolgeva cittadini di diversa origine, prevalentemente albanesi, ma anche rumeni e italiani, accusati di aver gestito lo smercio di stupefacenti provenienti dai Balcani nella zona di Vasto e dintorni. L'inchiesta aveva scoperchiato un traffico ben organizzato che collegava le coste albanesi con l'Italia, utilizzando questa area come punto di distribuzione. Il collegio giudicante ha riconosciuto solo a cinque imputati l'associazione per delinquere, facendo cadere l'accusa per gli altri dieci, portando così alle loro assoluzioni.
Questo processo segue un'altra importante operazione svolta a Pescara, dove già 45 persone erano state condannate per un totale di 312 anni di reclusione, dimostrando l'ampiezza e la pericolosità di questo fenomeno criminale che vede nell'Albania uno snodo cruciale per il traffico di droga diretto verso l'Europa occidentale.
L'indagine, che ha coinvolto varie forze di polizia e magistrati, ha richiesto diversi anni di lavoro e numerosi arresti. La condanna ridotta e le assoluzioni rappresentano comunque un segnale di una giustizia complessa e faticosa nella sua lotta contro i grandi traffici illeciti.
Rimane, tuttavia, il peso dell'accusa di essere una delle cellule italiane di questo traffico, che ha portato migliaia di tonnellate di sostanze illecite a circolare in Italia e in Europa. Il pm Giancarlo Ciani, che aveva chiesto condanne ben più severe, ha assistito alla decisione dei giudici che, con le arringhe della difesa, hanno fatto cadere parte delle imputazioni.
Il traffico di droga dall'Albania rappresenta una delle principali sfide per le autorità italiane, data la vicinanza geografica e le rotte consolidate che collegano il Paese balcanico con l'Italia. Anche se il processo Ellenika ha portato a condanne inferiori alle aspettative, l'operazione rimane un punto fermo nella battaglia contro la criminalità organizzata nel Vastese e oltre.
Le pene inflitte segnalano comunque la presenza di un'organizzazione criminale ben radicata che sfrutta le debolezze del sistema e la posizione geografica per alimentare un mercato illegale di vastissime proporzioni.