Tragedia Hotel Rigopiano, ancora non ci sono indagati

06 Febbraio 2017   20:41  

Non ci sono ancora indagati nell'inchiesta della valanga che lo scorso 18 gennaio ha travolto l'hotel Rigopiano.

A confermarlo e' il procuratore della Repubblica di Pescara Cristina Tedeschini. I reati per i quali si procede sono omicidio colposo plurimo e disastro colposo.

"Stiamo esaminando tutta una serie di documenti - ha detto il magistrato all'AGI - ed ora, dopo il grande risalto mediatico che ha provocato questa terribile sciagura - per noi e' la fase della riservatezza nelle indagini".

Negli accertamenti sono impegnati i carabinieri, i carabinieri forestale e la polizia di Stato.

Ogni nucleo investigativo ha allo studio atti e materiale ricollegabili alla valanga che ha provocato la morte di 29 persone, tra turisti e personale addetto al resort.

Tra le carte sono comprese quelle riferite all'iniziale realizzazione dell'hotel, nel 1967, e quelle del 2008 quando sono stati autorizzati i lavori di ristrutturazione e ampliamento della struttura, divenuta un rinomato hotel a 4 stelle.

All'attenzione degli inquirenti anche la legge regionale numero 47 del 1992 che prevedeva la messa a punto di una Carta del rischio valanghe che pero', nonostante tutti gli anni trascorsi, non e' stata mai realizzata.

Intanto dal sopralluogo effettuato dal Raggruppamento Carabinieri Investigazioni scientifiche e' stato possibile solo prendere conoscenza dei luoghi a causa delle avverse condizioni meteorologiche, contraddistinte da acquazzoni e nebbia. Pertanto, tutti gli altri adempimenti tecnici sono stati per ora rimandati.


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