Tragedia Sabino Esplodenti: Giulio si Salvò 3 anni fa per un Cambio Turno

13 Settembre 2023   22:01  

Una crudele vicenda legata al destino ha segnato la vita di Giulio Romano, 56 anni, originario di Casalbordino. Oggi, il suo nome si unisce a quelli di Gianluca De Santis, 40 anni, di Palata, provincia di Campobasso in Molise, e Fernando Di Nella, 50 anni, di Lanciano, come vittime dell'esplosione alla Sabino Esplodenti.

La storia di Giulio Romano ha una svolta tragica, poiché aveva già sfiorato la morte tre anni fa, durante un'esplosione presso la stessa azienda. Il 21 dicembre 2020, Giulio avrebbe dovuto trovarsi al lavoro nella fabbrica di Casalbordino, ma un cambio di turno improvviso gli aveva salvato la vita. Ciò che rende questa vicenda ancor più sconvolgente è che colui che lo aveva sostituito allora, oggi non è più tra noi.

Il destino, spietato e imprevedibile, ha bussato nuovamente alla porta di Giulio Romano. Questa volta, il 56enne di Casalbordino si trovava regolarmente al suo posto di lavoro presso la Sabino Esplodenti, una fabbrica con circa 70 dipendenti, specializzata nella cura, nel recupero e nel trattamento della polvere pirica derivante dalla bonifica di ordigni bellici.

Fernando Di Nella, 62 anni, originario di Paglieta e residente a Lanciano, era invece prossimo alla pensione. Era uno dei tre operai che hanno perso la vita nell'esplosione alla Sabino Esplodenti. Di Nella, caporeparto, viveva nel popoloso quartiere di Santa Rita, lasciando dietro di sé la moglie e due figlie. La sua famiglia e la comunità locale piangono la sua perdita. Va notato che anche il cognato di Di Nella aveva lavorato in passato presso la Sabino e si era già ritirato dalla professione.

Questa tragedia ha sconvolto non solo le famiglie delle vittime ma anche la comunità locale, portando alla luce la fragilità della vita e la casualità degli eventi che possono segnarla in modi imprevedibili.


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