Tragedia in Montagna: Muoiono due Finanzieri durante Addestramento, uno di Teramo

18 Agosto 2023   06:58  

In un incidente drammatico che ha scosso la comunità alpinistica, due membri del Gruppo Finanza e Soccorso in Montagna (Sagf) hanno perso la vita durante un esercizio di addestramento ufficiale. La caduta fatale è avvenuta mentre gli ufficiali stavano risalendo una via impegnativa sulla ripida parete del Monte Mangart nel cuore delle Alpi Giulie, al confine tra Italia e Slovenia. L'Alpine Rescue di Friuli Venezia Giulia ha comunicato l'infelice evento. Le vittime sono state identificate come Giulio Alberto Pacchione, 28 anni, di Teramo, e Lorenzo Paroni, 30 anni, di Montereale Valcellina (Pordenone), entrambi di stanza a Tarvisio. Stavano salendo la via Piussi, un percorso di sesto grado lungo il pilastro Nord.

Pacchione, nato a Silvi, era figlio di due medici e aveva una profonda passione per la montagna. Istruttore di sci esperto, si era trasferito nella regione di Tarvisio anni fa. Prima del servizio militare, era stato volontario per il Soccorso Alpino Friulano. La sua prematura scomparsa lascia genitori in lutto, entrambi pediatri a Silvi, un fratello attualmente in servizio nella Marina su una nave ancorata vicino a Malta e una sorella in vacanza nel sud.

I loro corpi sono stati individuati la scorsa notte a seguito di una chiamata di emergenza a causa della loro mancata ritorno. L'incidente tragico, avvenuto durante il loro turno di servizio, ha spinto l'Ufficio del Pubblico Ministero di Udine ad avviare un'indagine. Entrambe le vittime facevano parte anche della stazione di Cave del Predil del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico. Paroni era già un tecnico esperto, mentre Pacchione, originario di Reggio Emilia, era un aspirante in attesa di un imminente esame di ingresso. Sebbene le dinamiche esatte dell'incidente siano ancora sotto indagine, le valutazioni iniziali indicano un tragico incidente scatenato da fattori oggettivi e ambientali, probabilmente legati a un crollo o distacco dall'alto che li ha trascinati contro le rocce. Il momento esatto e la posizione sulla parete restano da determinare. Nessuno dei due ufficiali poteva essere raggiunto tramite telefono o radio. Preoccupati per la mancata ritorno in caserma, i colleghi ufficiali hanno raggiunto Fusine Laghi e poi la vicinanza del rifugio Zacchi, dove avevano parcheggiato il loro veicolo.

Dopo aver camminato fino alla base della parete, hanno scoperto i due corpi, presumibilmente caduti per diverse decine di metri. L'operazione di recupero dei due giovani ufficiali, ancora legati insieme in cordata, è stata eseguita intorno alle 8:30 del mattino successivo dalla Protezione Civile di Friuli Venezia Giulia, utilizzando un elicottero. Entrambi gli scalatori erano altamente abili ed esperti nel campo, familiari con le pareti rocciose del Mangart. Sorprendentemente, avevano entrambi già conquistato la sfida della via Diedro Cozzolino, una delle scalate più impegnative delle Alpi. Pacchione era anche istruttore di sci a Tarvisio, mentre a Paroni mancava solo un esame per diventare guida alpina.

Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha espresso le sue condoglianze per la perdita del 28enne di Teramo, dichiarando: "A mio nome e a nome di tutta la giunta regionale, estendo le mie condoglianze alla famiglia di Giulio Alberto Pacchione, il giovane ufficiale finanziario del Soccorso Alpino delle Fiamme Gialle, che ha perso la vita insieme a un collega durante un'attività di arrampicata come parte dell'addestramento. Sono solidale con l'intera Guardia di Finanza, che compie attività pericolose quotidianamente per la nostra sicurezza".


Galleria Immagini

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore